Sei ragioni per ripensare il rapporto tra cristianesimo e persone LGBT
Riflessioni di Bruce Lowe pubblicate sul blog God made me Gay (Stati Uniti) nel 2011, liberamente tradotte da Maria Stella Iaria
“Mi terrorizzava pensare che Dio mi avesse creato solo per odiarmi e mandarmi all’inferno”. È stata questa la risposta di un adolescente quando ha sentito il suo pastore dire alla congregazione che la Bibbia afferma che Dio odia gli omosessuali e li manderà all’inferno. Lui sapeva di essere gay; non voleva esserlo ma quello era il modo in cui Dio lo aveva fatto.
Ma Dio mi odia? Dio mi manderà all’inferno per qualcosa su cui non ho il controllo? È questo il tipo di Dio che adoriamo? O il pastore stava esponendo un’interpretazione del tutto sbagliata della Bibbia? La Bibbia afferma o insinua così tante volte che “chiunque” crede avrà vita eterna che non possiamo abbandonare quella certezza.
Quindi, qualsiasi cosa dica o non dica la Bibbia sugli omosessuali, non possono necessariamente andare all’inferno.
Ma l’opinione di questo pastore, purtroppo, non viene accettata da molti senza alcun pensiero rivolto ad una interpretazione responsabile? Qui di seguito discuterò quelle che considero sei verità molto importanti sull’omosessualità che, però, vengono di solito trascurate.
1. Non troviamo nulla nella Bibbia sull’omosessualità o sulle persone omosessuali.
Ho aperto per la prima volta gli occhi di fronte a questa verità soltanto qualche anno fa, quando ho letto la docente di teologia Elizabeth Stuart: “… è fuorviante dare l’impressione che gli autori biblici abbiano parlato dell’omosessualità, poiché il concetto e la realtà dell’omosessualità … hanno soltanto un secolo di vita” (1). Ed il teologo Walter Wink scrive: “L’idea [l’omosessualità] non è comprensibile nel mondo [dell’autore biblico]” (2).
Il significato di qualunque testo sacro è il significato nella mente dell’autore quando lo ha scritto. Quindi, dobbiamo andare oltre le parole della Bibbia per saper cosa voleva dire l’autore. Perché il professore di teologia del mio seminario dice ai suoi studenti “La Bibbia non significa ciò che dice, significa ciò che significa”? Non è vera ogni cosa mai scritta o detta? Non dovremmo parlare di cosa dice la Bibbia, dovremmo parlare di cosa vuole dire, di cosa insegna.
Spesso possiamo trovare difficile sapere cosa stava pensando lo scrittore, ma possiamo essere certi di una cosa: se c’è qualcosa che l’autore potrebbe non aver saputo, che potrebbe non aver avuto nella sua mente, possiamo eliminare questo come possibile significato.
Se insinuassi che un autore biblico ha parlato di elettricità, direste “assurdo” (o qualcosa di peggio). L’elettricità esisteva già dall’inizio del mondo ma sarebbe stata scoperta molti secoli dopo il periodo in cui vissero gli autori della Bibbia. Nessun autore della Bibbia potrebbe averlo avuto in mente o potrebbe aver detto qualcosa a riguardo.
L’omosessualità è stata sconosciuta per secoli dopo il periodo in cui vissero gli autori della Bibbia. Ai tempi della Bibbia tutti credevano che le persone si innamorassero di qualcuno del sesso opposto, ossia credevano che tutti fossero eterosessuali. Fino al XIX secolo, quando la parola “omosessuale” fu usata per la prima volta (3), gli eterosessuali erano l’unico tipo di persone di cui tutti, inclusi gli autori della Bibbia, potevano parlare. Se gli autori della Bibbia potevano parlare solo dell’unico tipo di persone che conoscevano, non c’è nulla nella Bibbia sulle persone omosessuali o su qualcosa che avevano fatto.
In effetti, riconoscere che questa non è un’interpretazione vuol dire semplicemente accettare un’ovvia verità: non può esserci nulla nella Bibbia sull’omosessualità o sugli omosessuali. Tutti i riferimenti nella Bibbia sui rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso devono essere su persone eterosessuali – condanne della lussuria eterosessuale.
La Bibbia parla in molti punti di pratiche tra persone dello stesso sesso. Sappiamo dagli storici che ai tempi del Vecchio Testamento e ai tempi Greco-Romani questo tipo di sesso era in gran parte praticato da perone che erano indubbiamente eterosessuali (4).
Molte di queste pratiche sessuali compiute da eterosessuali ai tempi del Vecchio Testamento hanno origine nel ruolo basso e spesso disprezzato della donna nella cultura (5). Qualora fosse riuscito a sottomettere la persona invidiata, era comune per un uomo che avesse un rancore contro un altro uomo violentarlo, riducendolo così al ruolo di una donna (6). Quando un esercito conquistava un altro esercito o assediava una città cinta da mura finché non si arrendeva, l’esercito conquistatore (eterosessuale al 94-96%, posto che prevalesse se la percentuale odierna) umiliava tutti i suoi prigionieri violentandoli.
“Lo stupro di gruppo era un mezzo per disonorare i propri nemici … per disonorare l’onore maschile, per ridurre qualcuno al ruolo di una donna… l’ultimo mezzo di assoggettamento e dominio” (7). Era sesso occasionale; gli uomini eterosessuali violentavano altri uomini eterosessuali per umiliarli e mostrare il controllo su di loro.
Nel mondo Greco-Romano del Nuovo Testamento gli uomini sposati con famiglia spesso avevano amanti uomini. “I Greci ritenevano impossibile per un uomo avere una relazione profonda e onnicomprensiva con una donna. Ciò era possibile solo tra due uomini” (8). Le donne erano prive di istruzione e schiave delle loro responsabilità di madri, casalinghe e cuoche. Gli storici ci raccontano che gli uomini avevano discussioni su “quale tipo di sesso era preferibile [il sesso con un altro uomo o il sesso con una donna] come fulcro erotico” (9) e “gli autori romani hanno pubblicato molta poesia omosessuale” (10).
La pederastia era comune. Un uomo della borghesia o dell’alta società comprava un ragazzo proveniente da una famiglia di ceto basso con cui avere rapporti sessuali. Qualunque dolore da parte dei genitori o del ragazzo veniva alleviato non solo dal prezzo di acquisto ma anche dalla certezza che il ragazzo non avrebbe mai più avuto fame, avrebbe avuto dei bei vestiti e, soprattutto, sarebbe andato a scuola.
Gli autori della Bibbia condannavano queste forme di sesso eterosessuale tra persone dello stesso sesso, l’unico che conoscevano. Non possiamo trovare nulla nella Bibbia sull’omosessualità o sugli omosessuali.
2. L’orientamento sessuale (eterosessuale e omosessuale) è innato e immutabile; non è mai una scelta.
Gli psicologi e gli psichiatri che ho letto lo accettano come un dato di fatto. L’orientamento sessuale, gay o etero, è intrinseco alla natura della persona e non può essere cambiato. Né una persona omosessuale né una persona eterosessuale ha alcuna scelta a riguardo.
Il concetto di natura omosessuale apparve per la prima volta in stampa nel 1869 in Europa e nel 1889 negli Stati Uniti. All’inizio del XX secolo Freud accettò l’omosessualità come una cosa naturale e la considerava immutabile (11).
Helmut Thielicke, un teologo conservatore che stimo molto e cito spesso, ha ammesso nella sua opera, L’Etica del Sesso, scritta circa 50 anni fa, che almeno qualche uomo gay e qualche donna lesbica hanno una “omosessualità costituzionale”; afferma che dobbiamo “accettare” il fatto che è “incurabile” e, perciò, il nostro atteggiamento verso l’omosessualità cambia (12).
L’Associazione Psichiatrica Americana (APA) nel 1973 ha ammesso ufficialmente che l’omosessualità è innata e non una malattia mentale, come invece credeva precedentemente, seguita due anni dopo dall’Associazione Americana di Psicologia.
I programmi “ex gay” offerti da alcuni sicuramente dovrebbero essere evitati. Nel 1998 l’APA ha adottato una posizione che si oppone a qualunque terapia destinata a cambiare l’orientamento sessuale di una persona. Il presidente dell’APA ha affermato che “non c’è alcuna prova scientifica che la terapia riparativa o di conversione sia efficace a cambiare l’orientamento sessuale di una persona. C’è, invece, la prova che questo tipo di terapia può essere distruttiva (13).
L’Istituto Nazionale dei Tumori fornisce un resoconto su uno studio che dichiara che “essere gay non è semplicemente una scelta o puramente una decisione. Le persone non hanno controllo sui geni che ereditano e non c’è alcun modo per cambiarli” (14).
Le prove biologiche dovrebbero far cadere tutte le domande sulla natura innata dell’omosessualità. Gli scienziati hanno trovato una differenza fisica tra omosessuali ed eterosessuali. Hanno scoperto che mentre l’ipotalamo, un regolatore della sessualità che si trova nel cervello, negli uomini eterosessuali è approssimativamente due volte le dimensioni di quello delle donne eterosessuali, l’ipotalamo dei maschi omosessuali è approssimativamente della stessa dimensione di quello delle donne eterosessuali (15). Gli omosessuali sono fisicamente diversi dagli eterosessuali.
Un’altra prova che l’omosessualità è immutabile include: a) 10.000 suicidi ogni anno di giovani omosessuali, incapaci di cambiare e non disposti ad affrontare la vita con quell’orientamento (ossia, affrontare l’ostracismo della società e la condanna della Chiesa); b) il gran numero di omosessuali che va dagli psicoterapeuti con la disperata volontà di cambiare il proprio orientamento; c) il fallimento deludente della psicoterapia dopo aver speso centinaia di ore e migliaia di dollari; d) i milioni di persone omosessuali che vivono “in segreto”, che non vogliono che nessuno sappia del loro orientamento sessuale a causa della società e della Chiesa omofoba. Una lesbica, accusata di scegliere il suo orientamento sessuale, ha detto: “Non augurerei questo neanche al mio peggior nemico”.
Un uomo gay ha detto: “Nessun omosessuale nella storia ha mai mancato di desiderare di cambiare”. Un amico mi ha detto: “Mio fratello odia Dio perché Dio lo ha fatto gay”. Come si può credere che gli LGBT (gay, lesbiche, bisessuali e transgender) scelgano il loro orientamento sessuale?
3. Le persone omosessuali spesso sono molto dotate.
È ben noto che mentre alcune caratteristiche sono dominanti negli uomini e altre lo sono nelle donne, tutti hanno alcune delle caratteristiche del sesso opposto. Gli psicologi hanno scoperto che un uomo gay ha una straordinaria quantità di caratteristiche femminili e una donna lesbica ha una straordinaria quantità di caratteristiche maschili; hanno scoperto poi che queste speciali combinazioni di caratteristiche spesso sono il risultato di un eccezionale potenziale nelle persone omosessuali.
Sigmund Freud ha constatato che le persone omosessuali sono “di elevato sviluppo intellettuale ed etico” e “caratterizzate da uno sviluppo speciale dei loro impulsi sociali istintivi e dalla loro dedizione verso gli interessi della comunità” (16).
Lo psicologo Mark Friedman ha constatato che i soggetti gay o lesbiche che ha testato erano superiori alle loro controparti eterosessuali in alcune qualità psicologiche, come l’autonomia, la spontaneità, l’orientamento verso il presente e la sensibilità per il valore della persona (17). Thielicke riteneva che l’omosessuale “è spesso dotato di uno straordinario e amplificato senso di empatia (18).
L’illustre psicologo Jung fornisce cinque aspetti molto importanti del maschio omosessuale:
• L’omosessualità dà una grande capacità di amicizia, che spesso permette di creare legami di incredibile tenerezza tra uomini e persino di salvare l’amicizia tra i sessi dal limbo dell’impossibile.
• Può avere un buon gusto ed un senso estetico favoriti dalla presenza di una vena femminile.
• Può essere estremamente dotato come insegnante a causa della sua visione e del suo tatto quasi femminile.
• È probabile che abbia un interesse per la storia, che sia conservatore in senso buono e apprezzi i valori del passato.
• Spesso è ricco di sentimenti religiosi, che lo aiutano a portare la ecclesia spiritualis (la Chiesa come corpo spirituale) nella realtà, e una ricettività spirituale che lo rende sensibile alla rivelazione19.
Una speranza speciale per l’influenza omosessuale sulla società è espressa dallo psichiatra John McNeill: “Non c’è alcun dubbio che gli uomini omosessuali siano più propensi a sviluppare valori estetici di quanto non lo siano le loro controparti maschili nel mondo eterosessuale e perciò hanno un ruolo importante da svolgere nella guida dell’umanità verso un apprezzamento più profondo dei valori estetici… C’è la possibilità fiduciosa che la comunità omosessuale possa essere di aiuto alla comunità umana nel suo complesso, rendendo i maschi liberi di fare lavori di servizio nella comunità umana senza sentirsi colpevoli di tradire gli standard della loro identità maschile (20).”
Molti scrittori raccontano dei contributi che uomini gay e donne lesbiche hanno portato al nostro mondo e forniscono dozzine di esempi, come alcuni dei più importanti statisti al mondo, artisti, scrittori, musicisti, ecc., del presente e del passato.
Mentre gay e lesbiche costituiscono probabilmente il 4-6% della popolazione, uno studio delle biografie di 1004 persone di spicco ritiene che l’11% di loro è omosessuale o bisessuale, con alcune categorie nelle quali la percentuale è più elevata: 24% tra i poeti, 21% tra gli scrittori di fantascienza e 15% tra artisti e musicisti (21).
Sicuramente dovremmo considerare gli uomini gay e le donne lesbiche come persone potenzialmente molto speciali, fatte in quel modo da Dio, delle persone con cui potremmo trovare la gioia e soprattutto come dei benefici e delle benedizioni per la nostra Chiesa.
4. Molte Chiese e molti pastori stanno commettendo un grande peccato contro gli omosessuali.
“Uccidi un frocio per Cristo”. Questo adesivo da paraurti è triste, inconcepibile, eppure così reale. L’opinione mostrata dall’adesivo da paraurti e la posizione di così tante Chiese e dei loro pastori favoriscono i crimini contro gli uomini gay e le donne lesbiche.
Peter Gomes, professore di morale cristiana ad Harvard, afferma: “La combinazione di ignoranza e pregiudizio sotto forma di moralità rende la comunità religiosa e il suo abuso della Bibbia moralmente colpevoli” (22).
Egli racconta: “Preparando il romanzo The Drowing of Stephen Jones, basato sulla storia vera di un giovane gay gettato da un ponte da un gruppo di giovani che picchiano i gay, l’autrice Bette Greene ha intervistato più di 400 giovani in carcere per aver picchiato in vari modi i gay. Alcuni di loro, ha notato, hanno mostrato di provare rimorso per il loro crimine.
Alcuni non vedevano nulla di moralmente sbagliato nei loro crimini e molti le hanno detto che le tradizioni religiose da cui provenivano giustificavano le loro opinioni e le loro azioni. L’omosessualità era sbagliata e contro la Bibbia. Uno degli intervistati le ha detto che il pastore della sua chiesa aveva detto che gli omosessuali rappresentavano Satana e il diavolo. L’implicazione del suo modo di pensare era chiara: chi potrebbe sbagliare distruggendo Satana e le sue opere?
La legittimazione della violenza contro gli omosessuali, gli Ebrei, le donne e i neri, come abbiamo visto, viene dall’idea che la Bibbia stigmatizza queste persone, rendendole così un bersaglio facile. Se la Bibbia esprime tale pregiudizio, allora non può certamente essere sbagliato fare qualcosa per quel pregiudizio.
Questo è l’argomento che ogni antisemita e ogni razzista ha usato, con conseguenze chiaramente devastanti, come mostra fin troppo bene la storia della nostra società (23).”
La maggior parte dei lettori ricorda di aver letto di Matt Shepard, il giovane gay legato a una staccionata e pestato a morte. Il giorno dei funerali un predicatore del Kansas ed i suoi seguaci, provenienti da diversi Stati, hanno marciato davanti al luogo dei funerali con dei cartelli su cui si poteva leggere “Dio odia i froci” e “Matt il frocio all’inferno”.
È moderatamente di conforto sapere che gli abitanti della città si misero tra i manifestanti e la famiglia e, quando i manifestanti iniziarono a gridare i loro messaggi, cantarono a voce alta Amazing grace. (Il termine fag, abbreviazione di faggot = frocio, apparve parecchi secoli fa in Europa quando le persone sospettate di essere coinvolte in relazioni sessuali con altri dello stesso sesso venivano bruciate sul rogo).
Un gay e un eterosessuale lavoravano insieme e diventarono amici intimi. Poi l’eterosessuale diventò cristiano. Quando ne venne a conoscenza, il suo amico gay si preoccupò e chiese: “Adesso che sei cristiano, mi vorrai ancora bene?” Questa triste domanda è ciò che ha ottenuto la Chiesa. L’amore di Gesù includeva; la nostra mancanza di amore esclude. Ho letto che una volta a Carl Sandburg è stato chiesto quale pensava che fosse la parola più brutta nella lingua inglese. Egli pensò per un minuto e rispose: “Esclusione”.
Il teologo John Cobb racconta di Ignacio Castuera, il leader della teologia della liberazione in America Latina, dicendo: “Se Castuera fosse coerente con la teologia della liberazione dovrebbe preoccuparsi soprattutto per coloro che sono i più oppressi nella nostra società. Egli era arrivato alla conclusione che questi erano i gay.” Poi Cobb commenta: “Alcuni potrebbero chiedersi se gli LGBT sono le persone più oppresse nella nostra società.
C’è grande concorrenza per questa posizione. Ma è chiaro che, mentre nella maggior parte delle altre oppressioni la Chiesa ha dato almeno sostegno agli oppressi, in questo caso la Chiesa è stata il leader nell’oppressione” (24).
Il sagace Will Campbell ha osservato che molte confessioni religiose hanno chiesto scusa alle persone di colore per il modo in cui venivano trattati una volta e ha previsto che un giorno chiederemo scusa ai gay e alle lesbiche per il modo in cui li stiamo trattando. Aveva ragione Martin Marty quando disse che alla Chiesa sono voluti 300 anni per cambiare le pratiche sociali?
5. Nessun atto sessuale in sé ha una moralità.
Alcuni credono che la Bibbia condanni l’atto sessuale omosessuale, sia da parte degli eterosessuali sia da parte degli omosessuali, in qualunque secolo. Gli studiosi di etica, tuttavia, ci ricordano che solo gli esseri umani hanno una moralità, solo le persone sono morali o immorali, non le azioni separate dalle persone che le compiono. “Il Signore guarda il cuore” (I Samuele 16,7) di una persona; è sempre la persona che sta dietro l’azione che Dio giudica, non l’azione.
Quando la Bibbia ci parla di “buone” o “cattive”azioni, sta parlando delle persone che stanno dietro di esse. Non possiamo dire che la Bibbia condanna l’atto di sesso in sé tra due uomini o due donne. Lo stesso atto può essere il sesso coniugale basato sull’amore o lo stupro.
Dio non giudica l’atto stesso ma i cuori delle persone coinvolte. Quindi Dio non è interessato all’atto sessuale tra persone dello stesso sesso. Il giudizio di Dio è sui cuori di coloro che sono coinvolti. Gli psicologi ci raccontano che le coppie omosessuali si innamorano completamente uno dell’altro proprio come le coppie eterosessuali. Il sesso omosessuale può essere tanto amorevole quanto il sesso eterosessuale, e quindi completamente morale agli occhi di Dio.
Un grave errore commesso da alcuni che non riconoscono gli omosessuali sta, credo, nelle loro opinioni sule persone LGBT, nella loro personale repulsione all’atto sessuale tra persone dello stesso sesso. Sicuramente ammettiamo che i sentimenti personali non dovrebbero mai essere una base per opinioni morali.
È spiacevole che gli omofobi pensino sempre al sesso depravato quando pensano agli omosessuali. Per loro, una “azione omosessuale” vuol dire sesso, anche se ogni omosessuale, tutti i giorni, compie migliaia di azioni che non hanno niente a che fare con il sesso. Il sesso eterosessuale può essere tenero o lussurioso e lo stesso vale per il sesso omosessuale. Quando il sesso – eterosessuale o omosessuale – viene fatto per amore, deve avere un’ essenza divina, perché Dio è amore.
6. Nella nostra società e nelle nostre Chiese c’è la tendenza alla difesa degli omosessuali.
Visto che le verità esposte sopra sono diventate note, gli Americani stanno iniziando a guardare in modo diverso gli omosessuali. Una lettera al direttore di Baptist Today (gennaio 2010) coglieva indubbiamente nel segno quando diceva: “Che alla Chiesa piaccia o no, la cultura americana è sulla buona strada per accettare completamente gli omosessuali.”
Diciannove Stati e Washington D.C. hanno leggi che vietano la discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Il Maryland ha appena legalizzato i matrimoni di gay e lesbiche. Nel 2006 la Camera dei Rappresentanti ha approvato una legge che vieta la discriminazione sul lavoro a causa dell’orientamento sessuale (non è stata ancora votata dal Senato). Alla Camera è in sospeso una legge che creerebbe il riconoscimento federale dei matrimoni tra persone dello stesso sesso; ha già 69 co-sostenitori.
Il capitolo 10 degli Atti degli Apostoli racconta come la Chiesa primitiva accolse i Gentili che all’inizio rifiutava quando capì che lo Spirito Santo stava lavorando nelle loro vite. Sempre più capi della Chiesa stanno accogliendo e riconoscendo i cristiani gay e lesbiche poiché vedono la loro profonda spiritualità, come dimostrano molti di loro. Una confessione religiosa ha elevato un pastore gay alla posizione di vescovo.
So di lesbiche e gay di confessione battista la cui spiritualità e le cui qualità di leader li hanno portati all’ordinazione come diaconi. Conosco una lesbica che è cresciuta nei Battisti del Sud, che ha sentito la chiamata a predicare e si è laureata in teologia. Sapendo che, essendo donna e lesbica, le possibilità di fare la pastora in una chiesa battista del Sud erano pari a zero, andò dai funzionari della confessione dei Discepoli di Cristo. Loro le dissero che il suo essere lesbica era irrilevante, che l’avrebbero ordinata e avrebbero visto cosa fare affinché ottenesse una chiesa. È pastora di una chiesa affiliata ai Discepoli di Cristo in una città del sud degli Stati Uniti.
Wikipedia elenca 20 confessioni religiose (su 33) che accolgono e riconoscono le persone LGBT . Alcune lo hanno fatto da tempo, per esempio la Chiesa Unita di Cristo, la Chiesa Episcopale, i Luterani Evangelici. La scorsa estate (7-08-10) la Chiesa Presbiteriana (USA) ha votato alla sua Assemblea generale per iniziare a ordinare diaconi, anziani e pastori omosessuali.
Almeno undici confessioni religiose hanno delle organizzazioni che lavorano per sostenere i gay e le lesbiche, come le chiese battiste americane (Welcoming and Affirming Baptists), le chiese presbiteriane (More Light Presbyterians), la Chiesa dei Metodisti Uniti (Reconciling Congregation Program), la Chiesa Cattolica (Dignity).
Io ho 95 anni e non vedrò quando gli LGBT cristiani saranno accolti e riconosciuti dalle nostre chiese ma credo che molti di voi che stanno leggendo hanno questa volontà.
Fino a quel momento, queste persone speciali continueranno a soffrire (nelle mani ignoranti della società e nelle mani ignoranti/peccaminose della Chiesa), molti non andranno mai in una chiesa ad ascoltare il Vangelo e le nostre chiese continueranno ad essere private dei loro talenti. Signore, apri gli occhi del tuo popolo e affretta quel giorno.
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1) “Dancing in the Spirit”, in The Way Forward, ed. Timothy Brashdaw, pag. 81.
2) “Homosexuality and the Bible”, in Homosexuality and Christian Faith, ed. Walter Wink, pag. 36.
3) In un opuscolo di Karl Maria Kentbeny che esprimeva l’opposizione alle leggi tedesche sulla sodomia. Egli credeva che alcune persone fossero attratte eroticamente da persone dello stesso sesso e che la sodomia o il sesso tra persone dello stesso sesso non era “pura immoralità”, opinione comune a quel tempo.
4) Non sappiamo quando i veri omosessuali apparvero per la prima volta nella storia della civiltà.
5) Possiamo vedere tale degradazione della donna quando Lot offre le sue due figlie vergini alla gente di Sodoma per farne ciò che vogliono. Lo vediamo nella preghiera quotidiana di ogni uomo ebreo devoto ai tempi della Bibbia: “Benedetto sia Dio perché non mi ha fatto donna.”
6) Le parole usate in Levitico “Non avrai con uomo relazioni carnali come si hanno con una donna” potrebbero riferirsi a questa pratica di degradare gli uomini al ruolo di donne?
7) Martti Nissinen, Homoeroticism in the Biblical World, p. 48.
8) Ibid. p.64.
9) John Boswell, Christianity, Social Tolerance and Homosexuality, p. 19.
10) Ibid. p.23.
11) Ellen Herman, Psychiatry, Psychology, and Homosexuality, p.33.
12) Helmut Thielicke, The Ethics of Sex, p. 283-284.
13) Comunicato stampa APA N° 98-56 del 14 dicembre 1998.
14) New York Times, 18 ottobre 2000.
15) Carl S. Keener e Doublas E. Swartzendruber, The Biological Basis of Homosexuality, in To Continue the Dialogue, ed. C. Norman Kraus, p. 159.
16) Citato in David L. Balch, ed., Homosexuality, Science, and the “Plain Sense” of Scripture, p. 140.
17) Psychology Today, Vol. 8 N° 10, marzo 1973, p.27-33.
18) Thielicke, 227f.
19) C. G. Jung, The Collected Words, vol. 9, parte 1, p. 58-59.
20) John J. MacNeill, The Church and the Homosexual, p. 143.
21) David Myers, Sexual Orientation and Science, in Rightly Dividing the Word of Truth ed. Ledayne McLeese Polanski e Millard Eiland, p. 172.
22) Peter J. Gomes, The Good Book, p. 147.
23) Ibid., p. 146.
24) John Cobb, Being Christian about Homosexuality, in Homosexuality and the Christian Faith, ed. Walter Wink, p. 90.
Testo originale: Six Points