Siamo cristiani omosessuali attraverso ogni parola, ogni azione e ogni Pride!
Riflessioni di Fausto di Nuova Proposta
Il Tg3 regionale del Lazio delle ore 14 (ndr dell’8 settembre 2008) ha dato la notizia che Roma sarà la sede dell’EuroPride del 2011.
La nota stonata è che, citando l’organizzatore, il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli è diventato il Circolo di Cultura Mario Mieli: evidentemente la parola omosessuale è innominabile!
Mi è capitato anche tra le mani un articolo su Pride; “purtroppo”, perché non avevo con me gli occhiali, ho letto solo il titolo; diceva più o meno: “Questo paese non è pronto per l’EuroPride 2011 a Roma; ma chissà…”.
Immediata l’associazione mentale con la situazione ai tempi del World Pride del 2000: anche allora il “paese” non era pronto. Mi sovvengono alcune domande.
Forse perché dalla nostra società emergono elementi di xenofobia, omofobia, razzismo, tocca ai di-versi essere più discreti, ai rom integrarsi, ai nomadi diventare stanziali e agli africani schiarirsi?
A che servono le associazioni lgtq (lerbische, gay, trans, queer) e i loro affiliati che dovrebbero essere un poco più consapevoli, forse a garantire lo status quo dei ghetti dorati di cui parlava Mario Mieli?
Perché la coscienza che la differenza è la prima ricchezza dell’umana società diventi patrimonio comune, il Padreterno avrebbe dovuto fare tutti identici a un unico modello e così evitare l’esistenza di discriminazioni? Allora vanno bene le “cure” riparative dell’orientamento sessuale, almeno fino a quando non saranno tutti pronti a convivere col diverso?
Non crediamo che atteggiamenti di omofobia interiorizzata possano dettare l’agenda politica delle associazioni lgtq ! Osserviamo la catastrofe che ha generato questo modo di procedere: invece che l’operatività sul campo, la rappresentazione mediatica o parlamentare del conflitto. Parlo di matrimonio/pacs/dico/cus/nulla.
Siamo esterofili per quanto riguarda la situazione del movimento lgtq: ebbene, nei paesi europei cui guardiamo c’è unità e non questioni di opportunità o di modalità sui pride. Questa lettera è, per chi vuole leggere, anche una indiretta nota all’appello contro le beghe tra le associazioni.
Nuova Proposta – al di là del risultato – ha aderito all’iniziativa promossa dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di chiedere Roma come sede dell’EUROPRIDE 2011, perché Nuova Proposta attua una prassi che vuole essere il linea con le indicazioni del vangelo: per questo “porge l’altra guancia” (come ha fatto Gesù col soldato che lo ha schiaffeggiato).
Attraverso ogni parola, ogni azione, ogni incontro, ogni attività, ogni iniziativa, OGNI PRIDE!, vuole indurre il consesso umano a riflettere sull’aberrazione insita in tutte le forme di discriminazione, sia chi le subisce sia chi le adopera. Con amore.