Signore sono omosessuale e come tale voglio pregarti
Preghiera di Cosma tratta dal Forum Amarecolcuoredidio, ottobre 2007
Una preghiera che è anche racconto di vita, una preghiera che è richiesta di amore e di attenzione, una preghiera al Signore per “quanti, profondamente segnati nell’animo, attendono fiduciosi di sentirsi, a pieno titolo, parte viva, attiva e orante di quell’Ecclesia di cui Tu sei Capo e Sposo”.
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Signore sono un omosessuale e come tale voglio pregarti
So che per te non esistono catalogazioni,
so che per te esiste solo l’Uomo, fatto ad immagine e somiglianza del Padre
e quindi, degno del rispetto più assoluto, dell’amore più tenace,
di quell’amore che Tu ci hai insegnato,
di quell’amore che ci deve spingere a dare la vita per l’altro
perchè solo così capiranno che Ti apparteniamo.
O Signore, Ti prego da omosessuale, sereno e felice di essere tale
perchè sono opera Tua, perchè non ho dovuto scegliere,
e soprattutto perchè sorretto dalla certezza del Tuo infinito amore,
del Tuo essermi accanto anche quando ti rifiuto e Ti rinnego,
del Tuo tenero abbraccio nei momenti più tragici e bui della vita.
Non voglio pregarTi per me,
indegno e pur tanto bisognoso di sentire la Tua mano sulla mia spalla,
di sentirTi al mio fianco in ogni istante di mia vita
per essere guidato verso la Verità che solo Tu puoi donarmi;
voglio pregarTi invece per tutti i miei fratelli e sorelle omosessuali
che vivono il loro essere come una punizione,
come una malattia contagiosa da tenere nascosta.
Ti prego per la sofferenza che scandisce i giorni della loro vita,
per la loro lontananza da Te che considerano responsabile
e, nel contempo, giudice severo per il loro orientamento sessuale.
Fa o Signore che possano scorgere il Tuo vero volto, fa che possano
scoprire e gustare il Tuo amore e venire fiduciosi a Te
che hai detto; ” Venite a me voi che siete stanchi ed affaticati
ed io vi darò ristoro”.
Libera, o mio Dio, quanti, presi dallo sconforto e dalla disperazione
di chi si sente incompreso,rifiutato,disprezzato, respinto,
sono vittime innocenti delle condanne inappellabili
che i Tuoi ministri emanano in nome Tuo,
incuranti del Tuo messaggio
e di quanto male possano arrecare
e a quali estremi gesti possano condurre.
Quante anime crocifisse in Tuo nome!
Quante anime ingiustamente condannate
e caricate della Croce posta sulle loro spalle,
trascinano i loro passi sulla via del Golgota
cui somiglia sempre più la loro vita!
Illumina o mio Dio con il Tuo Spirito i sacerdoti,i pastori
e quanti altri hai preposto alla guida del Tuo popolo:
illumina le loro menti, apri i loro cuori e fa che la madre Chiesa,
di cui siamo e vogliamo continuare ad essere figli,
possa finalmente cessare di escludere e cominciare a comprendere
e ad aprire le sue braccia materne per accogliere con il Tuo stesso amore,
con il Tuo stesso dolce e soave sorriso, con le Tue stesse parole
quanti, profondamente segnati nell’animo,
attendono fiduciosi di sentirsi, a pieno titolo, parte viva, attiva e orante
di quell’Ecclesia di cui Tu sei Capo e Sposo. Amen