Sono una persona queer che si sente a casa in una comunità di fede
Testimonianza di Kevin Bentley dell’Union Theological Seminary di New York (Stati Uniti) pubblicata dal progetto Queer Faith il 12 marzo 2019, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
C’è una cosa che dovete subito sapere su di me: sono sempre in chiesa, fin da quando ero piccolo.
Sono cresciuto in chiesa, e non è stata una cattiva esperienza, come qualcuno può pensare. Ma era una chiesa silenziosa. Il mio pastore non diceva una parola sulle persone LGBTQ. Io pensavo che ciò volesse dire che la mia chiesa le accettava, ma quel silenzio non era una cosa buona.
Ma sono grato di aver fatto quell’esperienza religiosa, perché alla fine mi ha condotto alla Riverside Church, dove ho trovato una comunità di fede che mi ha accolto; non ci sono parole per descrivere l’amore che mi hanno donato.
Ora so che, quando avrò dei figli, anche loro avranno una chiesa in cui passare tutto il tempo.
Testo originale: KEVIN BENTLEY | MANAGER OF ALUMNI/AE RELATIONS AND INDIVIDUAL GIVING