Quattordicesima stazione: un corpo nel sepolcro
Riflessioni del reverendo David Eck* tratte dal blog “Jesuslovesgays” (Stati Uniti) del 26 marzo 2013, liberamente tradotte da Adriano
L’indomani, che era il giorno successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono da Pilato, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: “Dopo tre giorni, risusciterò”.
Ordina dunque che il sepolcro sia sicuramente custodito fino al terzo giorno; perché i suoi discepoli non vengano a rubarlo e dicano al popolo: “È risuscitato dai morti”; così l’ultimo inganno sarebbe peggiore del primo».
Pilato disse loro: «Avete delle guardie. Andate, assicurate la sorveglianza come credete». Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia. (Mt. 27, 62-66)
Cenere alla cenere, polvere alla polvere. Il corpo di Gesù viene restituito alla terra da cui proviene. Ciò che venne posto nella terra però venne fuori della terra tre giorni dopo, trasformato. Il corpo di Gesù se ne andò, ma ne è uscì l’eterno e onnipresente Cristo. Entrarono il dolore, il terrore e l’orrore della crocifissione, ma ne uscirono la speranza e la promessa.
Quando ci soffermiamo in questa quattordicesima e ultima stazione, chiediamoci: “Quale nuova vita potrà nascere dalla nostra esistenza e dal nostro mondo una volta finiti o nel momento in cui moriranno?” Credo, nel più profondo del mio cuore, che i miei nipotini si chiederanno un giorno come mai abbiamo fatto tante storie sulle persone LGBT all’inizio del XXI secolo.
Spero e prego che tutte le chiese ci possano accogliere e che saremo finalmente in grado di sposare coloro che amiamo, non importa in quale nazione noi vivremo. Per questo continuerò a combattere la mia battaglia, credendo fermamente che Cristo cammina con noi costantemente in questo percorso.
Spero che questo cammino quaresimale sia stato significativo. Vi invio la mia benedizione per una Santa Pasqua!
* Il reverendo David Eck, di Asheville nel North Carolina (USA) è un pastore della Chiesa Evangelica Luterana d’America (ELCA). Oggi può raccontarsi, senza nascondersi, nel suo blog http://jesuslovesgays.blogspot.it
Titolo originale: “Station Fourteen: Jesus is Laid in the Tomb”