“Stendi la mano!” (Luca 6:6-11)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Il fondamentalismo si fonda sul rifiuto della vita. Dobbiamo sempre ricordare che qualunque legge di Dio è animata dall’amore di Dio per l’uomo ma non per l’uomo in generale. Non esiste un amore “in generale” ma per l’uomo inteso come essere particolare. Dio ama ciascuno e tutti. Tutti in ciascuno e ciascuno in tutti. Senza limiti. Dio si immerge nella nostra vita. Si mette in mezzo e ci chiama in mezzo e vuole che godiamo pienamente della nostra vita.
Dal Vangelo secondo Luca 6:6-11
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c’era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano inaridita: «Alzati e mettiti nel mezzo!». L’uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?». E volgendo tutt’intorno lo sguardo su di loro, disse all’uomo: «Stendi la mano!». Egli lo fece e la mano guarì. Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.