Al Transgender Day of Remembrance donne e uomini transgender si raccontano
Una generazione fa le persone transgender erano considerate come “persone deviate”, per loro il coming out, l’uscire fuori, significava vivere il rifiuto o la pietà degli altri o una vita da paria. Oggi non è più così, molte cose sono cambiate ma rimane comunque difficile vivere una vita in “transizione”.
Ecco perché il 20 novembre, di ogni anno, si celebra il Transgender Day of Remembrance per ricordare tutte le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender (transfobia), anche in Italia dove si consuma il più alto numero di omicidi di transessuali e dove l’emarginazione delle persone transessuali è ancora altissima, ma si preferisce non parlarne.Ma non vogliamo ricordare questa ricorrenza con rassegnazione o tristezza, ma vogliamo rubarti un minuto di questa lunga giornata per farti ascoltare le voci di tanti uomini e donne transgender che ogni giorno lottano con dignità e pieni di speranza per cambiare le cose.
Perché tutti meritano di fare coming out, di venire fuori, in una nazione in cui le storie di compassione e di sostegno sono sempre più numerose di quelle di dolore, ma poiché molte delle storie più belle avvengono lontano dalla nostra vista le abbiamo raccolte, giorno per giorno, una per una.
Ora tocca a te ascoltare le loro voci, scoprire le loro storie, scoprire i loro nomi. Perché questa generazione possa essere quella che smetterà di pensare che una persone transgender è qualcosa da temere o da fuggire. Accetti la nostra sfida?
Ecco le loro storie che le volontarie e i volontari del progetto Gionata hanno raccolto per Te.
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> Transizioni di fede. Testimonianze di Transgender cristiani
> Oltre il gender. Storie di donne e uomini transgender