Un pomeriggio in provincia! Il mio BiellaPride2008
Testimonianza di Roberto D.
Nel pomeriggio di sabato 14 giugno 2008 sono stato a Biella per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comitato Torino Pride insieme all’associazione locale Euralio e Niso. Si festeggiava l’orgoglio di essere Gay, Lesbica, Bisessuale, Transessuale, in sigla GLBT.
Nel mio caso, si tratta della sola seconda partecipazione a tale genere di evento in quanto nonostante abbia 39 anni, soltanto nel 2003 ho accettato di essere gay e finalmente oggi ho il coraggio di scendere in piazza assieme a tante altre persone GLBT che come me hanno deciso pubblicamente di mostrarsi per dichiarare a tutti che possiamo vivere sempre più alla luce del sole e in maniera costruttiva la nostra realtà, nonostante ancora troppe istituzioni politiche e religiose ci ostruiscono il traguardo di una vita sempre più dignitosa.
Ciò perché ancora oggi nel nostro bel paese ahimè difficilmente una persona GLBT dichiara apertamente il suo orientamento sessuale agli altri. Infatti se chiediamo a qualcuno se conosca od ha un amico GLBT, molti rispondono di no oppure additano quella persona che potrebbe avere quel “difetto”.
Ebbene c’è ancora bisogno di Pride, di manifestare l’orgoglio di poter vivere liberamente il proprio orientamento sessuale senza più considerarsi un cittadino di serie B.
Per l’occasione non è stata concessa la piazza richiesta dagli organizzatori ma sono stati allestiti in Piazza Vittorio Veneto, sul lato che dà su via Italia, numerosi gazebo e grazie all’intervento di tanti volontari delle varie associazioni esistenti in Italia e soprattutto nel Nord occidentale si sono messe in luce tutte le sfaccettature di questa “realtà” che ai più è sconosciuta, soprattutto nella provincia, un piccolo angolo nel mondo sempre più economicamente globalizzato ma non socialmente.
Nei colorati gazebo hanno trovato posto tante realtà: dalle sedi regionali/provinciali dell’Arcigay, l’associazione GLBT con più iscritti in Italia, alle famiglie Arcobaleno, testimonianza di genitori GLBT con figli; dalla Fondazione Sandro Penna, circolo culturale di Torino a quella sportiva, che si concentra sulle camminate o sciate in montagna a quella del nuoto o della pallavolo; dal Maurice, Associazione ricreativa simbolo di Torino, all’Agedo, Associazione di Genitori di figli GLBT e per finire al gazebo dedicato alla spiritualità, del quale facevo parte e nel quale erano presenti, la Comunità cristiana di base “Viottoli” di Pinerolo, con la Scala di Giacobbe, GLBT credenti; i gruppi di credenti omosessuali la Fenice e la Rondine, i GLBT credenti di Torino, oltre a materiale proposto dal progetto Gionata.org e dai gruppi di credenti GLBT di Milano.
E’ stato anche allestito un palco dove Adriano Guala, referente locale dell’evento, ha aperto la manifestazione e sul quale tutte le associazioni presenti hanno preso la parola per un saluto oltre a poter ascoltare le voci di rappresentanti nazionali pubblici GLBT, tra cui Luxuria e Grillini, parlamentari della precedente legislatura, Mancuso attuale presidente dell’Arcigay, Benedino esponente politico piemontese GLBT del Partito democratico. Il tutto allietato da uno spettacolo musicale, che per le mie orecchie ahimè aveva il volume troppo alto.
Con questa “occupazione di suolo pubblico” gli abitanti di questa tranquilla cittadina di provincia sono potuti venire a contatto direttamente di quanto siano numerose le persone, si parla di 5% – 10% della popolazione mondiale, che hanno un diverso orientamento sessuale da quello etero e di quanto sia attivo il mondo GLBT e di quanta voglia di fare abbiamo nonostante il Parlamento italiano sostenuto dal clero cattolico non ci voglia riconoscere quei fondamentali diritti, tra cui il riconoscimento giuridico della coppia, che in altre parti del mondo sono acquisite ormai da tempo.
Rivolgo un ringraziamento particolare oltre a coloro che si sono avvicinati alla manifestazione ed ci hanno sostenuto a tutte quelle associazioni locali che saputo dell’evento sono intervenute allestendo anch’esse un gazebo.
Tra cui ricordo la libreria Robin che ha esposto numerosi libri a tematica GLBT ed i volontari della Croce Rossa che oltre a dare informazioni, distribuivano preservativi ricordando che le malattie in generale come anche quelle sessualmente trasmissibili non hanno confini ma riguardano tutti aldilà del proprio orientamento sessuale.
Non mi resta che salutare e darvi appuntamento alla sfilata di orgoglio nazionale che si svolgerà sabato 28 giugno 2008 a Bologna, sempre nel pomeriggio.