Quando la chiesa accoglie. Il pellegrinaggio dei cattolici LGBT inglesi a Roma
Comunicato pubblicato dai Cattolici LGBT della Diocesi di Westminster (Gran Bretagna) il 1 marzo 2015, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
I pellegrini LGBT cattolici che fanno riferimento alla parrocchia gesuita di Farm Street a Londra sono ritornati da Roma dopo sei giorni in cui hanno inaugurato l’inizio della stagione quaresimale (17-22 febbraio 2015). A Roma il gruppo londinese si è unito ai 49 pellegrini LGBT dell’associazione statunitense New Ways Ministry per assistere alle messe celebrate al Centro Internazionale Carmelitano Sant’Alberto e alla basilica di Santa Maria Maggiore e per partecipare all’udienza papale del Mercoledì delle Ceneri. Il gruppo proveniente dalla parrocchia gesuita dell’Immacolata Concezione di Mayfair (Londra) è stato il primo dei gruppi di lingua inglese annunciati all’udienza. I pellegrini hanno incontrato dei membri del gruppo romano Nuova Proposta per scambiare esperienze di cura pastorale per le persone LGBT negli Stati Uniti, in Inghilterra, nel Galles e in Italia. Hanno ascoltato due giornalisti che lavorano a Roma, Philippa Hitchen di Radio Vaticana e Robert Mickens della rivista Global Pulse, riferire la loro esperienza sul “Raccontare un papa riformista”. I pellegrini britannici hanno anche celebrato i vespri nell’antica chiesa di San Bartolomeo, ora dedicata alla memoria dei moderni martiri. La commovente liturgia ha ricordato le vite delle vittime della violenza omofobica e transfobica e coloro che hanno dato la vita alla testimonianza della causa LGBT. Hanno poi assistito alla messa a Sant’Alfonso, la chiesa titolare del cardinale Vincent Nichols, che ha inviato uno speciale saluto all’inizio del pellegrinaggio:
“Siete alle soglie della Quaresima. Domani è il Mercoledì delle Ceneri. Un tempo eccellente per un pellegrinaggio a Roma! Siete sulle soglie degli Apostoli. Un posto eccellente per un pellegrinaggio di inizio Quaresima. Possano i santi Pietro e Paolo e tutti gli Apostoli essere costantemente i vostri maestri, le vostre guide e compagni durante la vostra permanenza a Roma e quando ritornerete. La loro eroica testimonianza alla vita, alla morte e alla resurrezione del Signore è un esempio che ci deve ispirare tutti. Possano ancora le loro preghiere farvi volgere lo sguardo al volto misericordioso di Gesù, che vi chiama a gran voce nel suo amore incrollabile. Vi darà la sua grazia perché siate i suoi fedeli discepoli missionari.
Possiate portare altri nella famiglia della Chiesa, fondata sugli Apostoli, che ci insegnano a seguire i sentieri della fedeltà a Gesù in tutti i vari aspetti della nostra vita. In questo modo possano le vostre vite essere un’autentica testimonianza per tutti coloro che stanno lottando per trovare l’amore di Dio. Solamente Gesù può fornirci la vera gioia e l’appagamento cui tutti aneliamo. Stiamo vicini a lui. Siate certi delle mie preghiere per tutti e ciascuno di voi. Vi chiedo di pregare per me sulle tombe di san Pietro e san Paolo e in tutti i luoghi santi che visiterete. Vi auguro un meraviglioso pellegrinaggio. Dio vi benedica tutti“. + Cardinale Vincent Nichols”
In seguito a una richiesta fatta a nome dei membri cattolici del European Forum of Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender Christian Groups (Forum Europeo dei Gruppi Cristiani Lesbici, Gay, Bisessuali e Transgender) due membri della comunità dei cattolici LGBT della diocesi di Westminster sono stati accolti da sua eminenza il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e Pace, e dal suo assistente personale, padre Michael Czerny S.J.
La discussione del 21 febbraio ha visto uno scambio di vedute sull’impatto globale della criminalizzazione dell’orientamento omosessuale e dell’identità transessuale. Il cardinale Turkson ha riaffermato la sua opposizione alla criminalizzazione degli omosessuali in quanto tali e al tempo stesso ha auspicato che né le persone né gli stati vengano penalizzati per la mancata accettazione di questo comportamento. Si è parlato anche dei Lineamenta per il Sinodo del 2015 su Matrimonio e Famiglia, con particolare riferimento ai paragrafi 55 e 56 che vertono sulle relazioni tra persone dello stesso sesso, con la speranza che le esigenze pastorali dei cattolici LGBT, dei loro genitori e delle loro famiglie, inclusi i bambini delle famiglie omosessuali, siano oggetto di una discussione informata durante il Sinodo Ordinario dei Vescovi il prossimo ottobre.
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Per ulteriori informazioni: Martin Pendergast – lgbtcatholicswestrminster@gmail.com
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Testo originale: LGBT catholics get warm welcomes in Rome