C’è sempre più bisogno di una Chiesa che abbia il coraggio di intraprendere nuovi percorsi, il coraggio di ferirsi! (Matteo 10:7-13)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 10:7-13: “Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino”.
Nella festa di san Barnaba la liturgia ci propone il testo dell’invio in missione degli Apostoli. Fin dall’inizio la “Chiesa” è stata in movimento, fin dall’inizio Gesù ha voluto una Chiesa in uscita, proprio come dice papa Francesco:
“Nella Parola di Dio appare costantemente questo dinamismo di ‘uscita’ che Dio vuole provocare nei credenti. Abramo accettò la chiamata a partire verso una terra nuova (cfr Genesi 12:1-3). Mosè ascoltò la chiamata di Dio: «Va’, io ti mando» (Esodo 3:10) e fece uscire il popolo verso la terra promessa (cfr Esodo 3:17).
“A Geremia disse: «Andrai da tutti coloro a cui ti manderò» (Geremia 1:7). Oggi, in questo ‘andate’ di Gesù, sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della Chiesa, e tutti siamo chiamati a questa nuova ‘uscita’ missionaria. Ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo”. (Evangelii gaudium, n. 20).
“La Chiesa deve accettare questa libertà inafferrabile della Parola, che è efficace a suo modo, e in forme molto diverse, tali da sfuggire spesso le nostre previsioni e rompere i nostri schemi.” (Evangelii gaudium, n. 27)
Con affetto, Fabio!