Un’inedita collaborazione. La Chiesa cattolica brasiliana si mobilita contro l’AIDS
Articolo di Nara Anchises tratto da Vih.org del 23 ottobre 2009, liberamente tradotto da Dino
Il Ministero della Salute brasiliano e la Congregazione di Vescovi del Brasile (CNBB, in portoghese) venerdì 23 ottobre (2009) hanno lanciato una campagna inedita e storica per presentare e proporre lo screening dell’AIDS.
La Chiesa diffonderà del materiale esplicativo nelle comunità religiose e pastorali, e anche degli audiovisivi, per sensibilizzare i fedeli sull’importanza dello screening nella popolazione in generale.
Il rappresentante dei vescovi, Mons. Dimas Lara Barbosa, preferisce non accomunare questo progetto con la questione dell’utilizzo del preservativo.
“La campagna è concentrata sull’amore nei confronti di se stessi e degli altri, sui principi della Chiesa. Noi continueremo a difendere le nostre posizioni e il ministero farà il suo lavoro”.
Il ministro della salute, José Gomes Temporao, ha cercato di relativizzare la situazione: “Le pastorali fanno un grande lavoro di difesa nella lotta per la vita. Oggi siamo qui per parlare dei nostri ideali comuni”.
Un progetto pilota in cinque città
Questo progetto pilota inizierà il 29 ottobre in cinque capitali dello Stato brasiliano: Manaus, Curitiba, Fortaleza, Porto Alegre e Joao Pessoa.
Il test è gratuito, non necessita di prescrizione medica e dispone di pre- e post-consulenza.
Testo originale: Dépistage au Brésil: Un partenariat inédit avec l’Église catholique