Unioni omosessuali: cambiamenti in arrivo per la Chiesa Riformata d’America?
Articolo di Terence pubblicato sul sito Queer Church News & Opinion il 31 maggio 2016, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Al suo sinodo generale di quest’estate la Chiesa Riformata d’America, una confessione protestante con più di 200.000 membri e una presenza significativa in Iowa, ha l’opportunità di apportare cambiamenti costituzionali che potrebbero accogliere pienamente le persone gay e lesbiche nella Chiesa.
Sia la Chiesa riformata d’America che la sua cugina più conservatrice, la Chiesa Riformata Cristiana, discendono da immigranti olandesi insediatisi prima a New York nel XVII secolo per poi emigrare più ad ovest. Insieme a molte congregazioni in Iowa, il Central College di Pella e il Northwestern College di Orange City sono affiliati a questa confessione.
Nell’incontro che si svolgerà dal 9 al 14 giugno a Palos Heights, nell’Illinois, i delegati del sinodo della Chiesa Riformata d’America considereranno tre emendamenti alla sua costituzione. Una risoluzione definisce il matrimonio come “tra uomo e donna” e l’altra, in modo contraddittorio, come tra “due persone”. Vedremo se uno dei due potrà ottenere la maggioranza dei due terzi dei delegati necessari per passare. Un terzo emendamento proposto richiede che i candidati al pastorato e al diaconato “confermino ed incorporino” nella liturgia ogni cambiamento della cerimonia nuziale. Il sinodo di quest’estate costituisce un momento decisivo per una Chiesa che ha lottato per conciliare la sua interpretazione della Scrittura con l’esperienza vissuta delle persone gay e lesbiche. Ma, a causa dell’alta soglia alta di voto richiesta per le modifiche, è possibile che il sinodo si aggiorni lasciando la questione ancora irrisolta.
Testo originale: Reformed Church faces defining moment on gay issues