Roma: «Due giovani gay insultati e aggrediti»
Articolo del 28 aprile 2013 pubblicato su il Messaggero
ROMA – Aggressione omofoba in via Ostiense. A denunciarlo Imma Battaglia, presidente Di’ Gay Project che racconta: «Questa notte, in via Ostiense, all’uscita dal locale in cui lavorano, due ragazzi gay, Luigi Esposito e Nicolas Garcia, sono stati insultati con epiteti omofobi e selvaggiamente picchiati da un gruppo di quattro ragazzi e tre ragazze. A nulla è valso a Luigi il tentativo di entrare nella propria auto, perché ne è stato tirato fuori a forza, buttato per terra e preso a calci e pugni.
Nicolas ha cercato invano di difendere l’amico, ricevendo un pugno in un occhio. Gli aggressori hanno utilizzato anche una bottiglia, rotta addosso alle vittime. Una pattuglia dei carabinieri, allertata da un amico che li accompagnava, è intervenuta e ha arrestato i colpevoli».
Battaglia, presidente Di’ Gay Project e candidata al Consiglio comunale con Sel aggiunge: «Ringrazio le forze dell’ordine per il tempestivo soccorso e per il quotidiano impegno nonostante lo stato di emergenza in cui ci troviamo, che però non allontana sentimenti di paura, dolore e rabbia. I ragazzi aggrediti (trauma cranico, fratture multiple, lesioni, prognosi di trenta giorni) oggi si definiscono fortunati perché ancora vivi e questo è inammissibile. Roma è ormai diventata terra di nessuno, abbandonata a se stessa, alla criminalità, alla violenza e al caos: si percepisce con chiarezza un senso di pericolo, precarietà e insicurezza, dovuto all’assenza della politica».
Secondo Battaglia manca un «progetto di ampio respiro per rilanciare a livello internazionale una metropoli che dovrebbe vivere di accoglienza, diritti, cultura, apertura al mondo. Il tema di queste elezioni amministrative deve essere la sicurezza e la rinascita della città attraverso il rispetto e la cultura.
Come Associazione Di’Gay Project ci costituiremo parte civile al processo per questa aggressione, ribadendo l’urgenza per il costituendo Governo della legge contro l’omofobia. Come candidata al Consiglio comunale intendo lavorare per l’istituzione di uno spazio dove realizzare una Casa della cultura gay per l’accoglienza dei giovani in difficoltà».
Battaglia spiega che intende «estendere il progetto ‘Apertamente’, sostenuto dall’Unar del Dipartimento per le Pari Opportunità, attraverso il quale stiamo già lavorando in alcune scuole di Roma (l’Istituto ‘Roberto Rossellini’ e il liceo artistico Ripetta) contro le discriminazioni e il disagio giovanile. Le politiche sulla sicurezza devono andare di pari passo con un grande lavoro di educazione alle differenze e formazione nelle scuole».
«Si continuano a verificare a Roma inaccettabili episodi di omofobia e violenza. Un allarme che continua ad essere ancora gravemente sottovalutato dall’amministrazione cittadina e da molte forze politiche in Parlamento – dichiara Luigi Nieri, capolista di Sel alle comunali di Roma – Vi è l’assoluta necessità di nuove norme contro l’omofobia, di diritti per tutti e di iniziative culturali contro ogni sorta di discriminazione. Dobbiamo far sentire soli i violenti e gli omofobi. Da parte nostra continueremo a lavorare per trasformare Roma da capitale dell’omofobia in capitale dei diritti. Con l’occasione voglio esprimere la mia profonda vicinanza a Luigi e Nicolas, vittime dell’ennesima odiosa aggressione».
Valentina Ciaramella, avvocato dell’équipe legale dell’Associazione Di’ Gay Project, che darà assistenza gratuita alle vittime, conclude: «In attesa di una legge che garantisca che, in caso di violenza omofoba, la pena venga commisurata alla gravità del crimine, intendiamo ottenere il giusto risarcimento del danno fisico e morale».