Licenziato a Roma un insegnante di religione perchè favorevole al condom. Gli studenti si ribellano
Articolo tratto da Adista Notizie del 12 Marzo 2011
Licenziato perché favorevole al condom. È quanto accaduto a Genesio Petrucci, insegnante di religione cattolica presso il liceo Keplero di Roma, che all’inizio dell’anno scolastico non si è visto rinnovato il contratto a causa del sostegno dato al progetto di educazione sessuale sviluppato poi dal liceo, che prevedeva anche l’installazione di un distributore di preservativi nell’istituto.
«Da settembre sono disoccupato – ha dichiarato Petrucci che si è deciso a rendere nota la sua vicenda – perché lo scorso anno ho detto pubblicamente che ero d’accordo col progetto di educazione sessuale nella mia scuola che prevedeva l’installazione di distributori di condom.
Già in precedenza avevo avuto richiami dal Vicariato perché, da omosessuale, avevo preso parte ad alcune manifestazioni per i diritti dei gay».
«Dopo otto anni ininterrotti di incarico nel Keplero – ha proseguito Petrucci – nel febbraio del 2010 sono stato convocato a colloquio con il direttore dell’ufficio scuola del Vicariato di Roma, dove mi hanno comunicato la criticità della mia situazione, in quanto, da segnalazioni ricevute, risultava chiaro il mio stato di omosessuale e di sinistra.
Poi, a marzo del 2010, ho votato a favore dell’installazione di distributori di condom all’interno del liceo. Il 31 agosto, scaduto il contratto, non mi è stato più rinnovato.
Quando ho chiesto spiegazioni al Vicariato mi è stato comunicato a voce che la motivazione ufficiale del mancato incarico era legata all’assenso al progetto di educazione sessuale previsto nella scuola».
«Chiederò che mi sia comunicato in modo formale e non a voce come è successo», ha dichiarato al sito di informazione gay queerblog.it, «Con l’avvocato che mi sta seguendo stiamo valutando un’azione legale».
«Essere cristiani – ha concluso – non vuol dire aderire a tutto quanto viene prescritto. Una cosa sono le indicazioni comportamentali. Un’altra sono le questioni legate alla fede. Io non sarei cattolico se non credessi al fatto che Gesù Cristo è il figlio di Dio.
Avere un atteggiamento diverso rispetto ai pronunciamenti che riguardano la morale del Vaticano non è di per sé un motivo per non essere cattolici».
Totale solidarietà al docente licenziato è stata espressa dagli studenti del Keplero che, in una lettera indirizzata al vicario di Roma, card. Agostino Vallini, si dicono intenzionati a non avvalersi per il prossimo anno dell’Insegnamento della Religione Cattolica: «è una decisione spiacevole – scrivono – seppur necessaria a render chiara la nostra posizione. Fiduciosi del fatto che ci restituirete il nostro insegnante, Le porgiamo i nostri rispettosi saluti».