Vicenza si prepara a celebrare le prime unioni civili gay
Articolo di Gian Maria Collicelli pubbliato sul Corriere del Veneto del 6 settembre 2016
VICENZA. Sette domande arrivate in Comune e prime cerimonie fissate a breve. Anche Vicenza si prepara a celebrare le prime unioni civili. E così dopo l’evento nel Veneziano, dove la prima coppia gay ha scelto una cerimonia in grande stile con oltre cento invitati e una carrozza trainata da cavalli, nel capoluogo berico ci si prepara alla prima unione di due persone dello stesso sesso. Quel che è certo è che tutte le coppie sono coppie di uomini omosessuali.
E così dopo l’evento nel Veneziano, dove la prima coppia gay ha scelto una cerimonia in grande stile con oltre cento invitati e una carrozza trainata da cavalli, nel capoluogo berico ci si prepara alla prima unione di due persone dello stesso sesso. Almeno, se i novelli sposi vorranno farlo sapere: per alcune delle prime sette domande giunte a Palazzo Trissino, infatti, è stato chiesto il rispetto della privacy. Quel che è certo, però, sono alcuni dati generali: tutte le coppie che hanno presentato la richiesta formale per essere riconosciuti come unione civile – e ottenere i diritti previsti dalla recente legge approvata dal Parlamento – sono coppie di uomini omosessuali.
Inoltre, a quanto è dato sapere nessuno avrebbe richiesto sedi particolari come palazzi o monumenti messi a disposizione dal Comune – gli stessi dei matrimoni – come la Basilica, l’odeo del Teatro Olimpico, la sala dello Zodiaco di Palazzo Chiericati oppure l’auditorium del museo del Risorgimento e dunque tutti si preparerebbero per celebrare il proprio rito nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino.
Quattro coppie su sette hanno chiesto di mantenere un «basso profilo» per avere maggior intimità mentre al contrario una avrebbe richiesto la massima pubblicità possibile. «Si tratta di una coppia formata da un cittadino vicentino e da un palermitano» dichiara l’assessore alla Semplificazione, Filippo Zanetti. I due, originari di Altavilla e di Palermo, hanno depositato la loro domanda il 30 agosto scorso e stanno completando tutto l’iter necessario per fissare data, ora, luogo e celebrante.
«Nessuno ha avanzato una particolare richiesta sul celebrante – osserva Zanetti – per cui non sappiamo ancora chi presiederà il rito fra noi amministratori». Solo nelle scorse settimane il Comune aveva completato tutta la procedura burocratica per poter celebrare le unioni civili: dopo l’approvazione della legge in Parlamento, infatti, occorrevano alcuni passaggi – fra cui la ricezione degli elenchi da parte della Prefettura – per poter registrare le unioni civili o trascrivere matrimoni effettuati all’estero da parte di coppie omosessuali.
Con l’occasione, lo scorso 19 agosto l’amministrazione ha inviato un messaggio anche a tutte le coppie gay che nei loro Comuni, per qualsiasi motivo sono ostacolati. «Vengano a Vicenza – ha esordito Zanetti – li accoglieremo a braccia aperte».