“Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia” (Giovanni 16:16-20)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Quando una madre perde il proprio figlio al supermercato, quando il bimbo, tra la folla, smarrisce la madre, sono attimi di angoscia. Ma quando poi la madre e il figlio si ritrovano e si riabbracciano, la gioia è traboccante, la commozione inesprimibile e l’amore, a volte dato per scontato, si esprime in modo quasi incontenibile in parole, gesti, baci. Così, ci dice Gesù, sarà nella vita nostra rispetto a lui.
Dal Vangelo secondo Giovanni 16:16-20
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.