Il libro
Quando ci si scopre genitori di un figlio o di una figlia LGBT+ (lesbica, gay, bisex o trans) si scatena uno tsunami che porta via molte cose, ne fa arrivare altre e ne mette in luce alcune ancora sconosciute.
Vivere questa esperienza alla luce della fede non è semplice, perché richiede la piena assunzione del limite, di quello che siamo, di quello che facciamo, di quello che desideriamo.
E la domenica successiva, in una chiesa gremita di gente, il sacerdote gli negò l’ostia sull’altare.
Mai come in queste situazioni sono vere le parole dell’apostolo Paolo: «Quando sono debole, è allora che sono forte» (2Cor 12,10), perché solo coloro che hanno il coraggio di mettersi in gioco scoprono delle nuove verità, non soltanto sui propri figli e sul mondo LGBT+ ma anche su sé stessi.
Agli occhi di Dio siamo tutti suoi capolavori
Le testimonianze di genitori cristiani con figli LGBT+ raccolte in questo libro sono il racconto di questo accidentato cammino d’amore che parte dallo stupore e dalla paura, per giungere all’accettazione incondizionata del coming out dei propri figli LGBT+, perché «nessun viaggio è troppo lungo per chi ama».
“La fede
accoglie
tutti”