25 aprile 2009, in onda ad Outing (Sky 877 ) “vite di omosessuali credenti”
E’ un luogo comune sostenere che “l’omosessualità è incompatibile con la fede”, ad OUTING (in onda su Teleroma 56 e in tutta Europa sull’877 di Sky, ore 22.30 – 00.30), se ne discuterà sabato 25 aprile 2009 con alcuni volontari del progetto ecumenico GIONATA, volto a far “conoscere il cammino che i credenti omosessuali fanno ogni giorno nelle loro comunità e nelle varie Chiese”, affinchè queste esperienze possano aiutare sia la società e le Chiese ad aprirsi alla comprensione e all’accoglienza delle persone omosessuali.
“Abbiamo scelto di parlare di fede e omosessualità, attraverso le nostre testimonianze di vita, raccontando le varie esperienze pastorali in corso nelle varie Chiese ed il cammino – poco conosciuto – dei gruppi di credenti omosessuali, perché crediamo fermamente che i tempi siano maturi per avviare una discussione seria e serena su queste tematiche scomode”, ricorda Innocenzo Pontillo.
A confrontarsi con Maurizio Gregorini, conduttore del programma saranno proprio due volontari del progetto Gionata INNOCENZO PONTILLO e ROSA SALAMONE, che è anche autrice le libro Pasta Maritata (Book Editore, Ferrara, 2008), presidente del Gruppo gay e lesbico evangelico del Varco di Milano e Vice Presidente nazionale della REFO (Rete Evangelica Fede e Omosessualità), una rete di cristiani omosessuali ed eterosessuali evangelici che, uniti nella fede, operano insieme per affrontare le difficoltà e le ingiustizie che le persone omosessuali vivono nel nostro paese.
“La mia idea è che non sia stata io a scegliere Dio, ma proprio il contrario”, afferma Rosa Salamone “Spesso, parlo con atei e laici, persone che a me stanno molto simpatiche. Alcuni di loro considerano la fede una sorta di scelta, cioè l’atteggiamento di chi avendo paura dell’universo, e della fine che il creato ci riserva, sceglie deliberatamente di rifugiarsi nella fede. Non tutti la vedono così, ma in generale è questa l’idea.
Molti di loro mi domandano: ‘Perché credi?’. Ora, la mia esperienza è che io non ho scelto affatto di credere in Dio, né di averlo nella mia vita; fosse stato per me mi sarei sbarazzata di questa scomoda presenza moltissime volte, senza troppi riguardi. Per me credere è come essere nata bianca, donna o lesbica”.
Ad affiancare Maurizio Gregorini in questo dibattito-viaggio tra coscienza religiosa e coscienza gay ci sarà, come sempre, ALESSANDRA BRAMANATE, definita dal pubblico “Icona-leader” di OUTING.
Sabato 25 aprile 2009 – ore 22.30-00.30
Ad Outing (Sky 877 ) “vite di omosessuali credenti”
(su Teleroma 56 e visibile in tutta Europa sull’877 di Sky)