Pregare il tempo: come la Liturgia delle Ore ha dato ritmo e senso alla mia vita
Testo di Valentina Marquez, pubblicato sul sito Outreach (Stati Uniti) il 3 aprile 2025. Liberamente tradotto dai volontari del Progetto Gionata.
Ricordo la prima volta che ho incontrato la Liturgia delle Ore durante un ritiro di gruppo. Non ne avevo mai sentito parlare prima, e mi sentivo un po’ perso tra nastri e pagine del mio libro Preghiera Cristiana, cercando di stare al passo con le risposte alternate. Eppure, nonostante la confusione, le parole, gli inni e il senso di comunità che accompagnano questa preghiera mi hanno colpito profondamente. Già la mattina dopo non vedevo l’ora di pregare di nuovo le “ore”, anche se avevo ancora qualche difficoltà a orientarmi nel libro.
Durante quel ritiro – e in altri successivi – ho cominciato ad amare sempre di più questo rito, ma è stato solo circa un anno fa che ho iniziato a praticarlo regolarmente.
La Liturgia delle Ore è la preghiera ufficiale della Chiesa, rivolta a Cristo e insieme pregata con Cristo. Radicata in una tradizione secolare, santifica il tempo con una preghiera continua. È pregata abitualmente da sacerdoti, diaconi e comunità religiose, ma anche molti laici e famiglie l’hanno fatta propria. Le “ore” previste nella giornata sono cinque: le Lodi del mattino, l’Ora media (che può essere a metà mattina, mezzogiorno o metà pomeriggio), il Vespro, la Compieta e l’Ufficio delle letture. Anche se ciascuna ha delle peculiarità, tutte si fondano sui Salmi, su una lettura biblica e su altre preghiere comuni.
Ogni ora inizia con la preghiera: “O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.” Poi c’è un breve inno, seguito da un insieme di Salmi che si possono recitare in coro o da soli. C’è sempre un brano della Scrittura e un breve dialogo ispirato a quel passo. Le preghiere del mattino, della sera e della notte includono un cantico (un inno biblico), mentre le altre ore possono contenere letture aggiuntive, il Padre Nostro e preghiere specifiche. Alla fine c’è sempre una preghiera conclusiva che segna la fine del momento di preghiera e invita a consegnarsi fiduciosamente a Dio per il resto della giornata – o della notte.
L’estate scorsa mi sono accorto che la mia vita spirituale era diventata passiva, un po’ spenta, e sentivo il bisogno di un nuovo modo per incontrare Dio. Sapevo che, per affrontare le sfide della vita e crescere nella fede, avevo bisogno di una preghiera stabile, qualcosa che non dipendesse solo dall’ispirazione o dal tempo libero. Così ho deciso di provare la Liturgia delle Ore, iniziando dalla Compieta, la preghiera della sera. Da allora, è diventata una roccia per me.
Integrare questa preghiera nella mia vita ha rafforzato anche i miei rapporti con le persone che amo, tanto che ho cominciato a invitarle a pregare con me. Questi momenti condivisi hanno reso più profonde le nostre relazioni.
Una volta ho letto che la Liturgia delle Ore è “una struttura liberante”, e non potrei essere più d’accordo. C’è qualcosa di profondamente rassicurante nel concludere la giornata in preghiera, offrendo a Dio tutto ciò che è stato vissuto, prima di chiudere gli occhi per riposare. Anche quando non riesco a pregare tutte le ore, so che la mia giornata si concluderà comunque con un dialogo con il Signore.
Alcune notti, le parole della preghiera accendono la mia immaginazione, con immagini forti di Dio come rifugio e roccaforte. Nei giorni sereni, mi spingono a rendere grazie. Altre volte, mi consolano quando mi sento come “sull’orlo della tomba”. Quando la preghiera è arida, i Salmi mi offrono parole da dire, anche quando io non riesco a trovarle. In quei momenti, sapere che la preghiera è già scritta mi libera dall’ansia del “cosa dire”: tutto ciò che devo fare è esserci. È una base stabile e costante.
Pregare la Liturgia delle Ore è anche molto semplice: basta un libro o un’app sul telefono. All’inizio i libri ufficiali possono sembrare complicati, ma esistono guide e applicazioni che semplificano tutto. Se l’idea di cinque momenti di preghiera al giorno ti spaventa, sappi che non sei solo. Anche per me è stato più facile scegliere un’ora specifica – nel mio caso la Compieta – e restare fedele a quella. Ogni giorno della settimana ha la sua preghiera specifica, e questo aiuta ad entrare nel ritmo. Da lì, si può crescere con calma.
Questa forma di preghiera mi ha aperto anche a una nuova esperienza di preghiera comunitaria. Ho sempre amato la preghiera personale, silenziosa, o le lunghe passeggiate in dialogo con Dio. Ma la fede non è solo personale: è fatta anche per essere vissuta in comunità. Pregare le Ore mi ha dato la possibilità di pregare con gli altri: durante i ritiri, nelle cappelle, e persino tra le montagne di El Salvador con seminaristi.
Perché è la preghiera della Chiesa, la Liturgia delle Ore unisce persone di tutte le vocazioni, stati di vita e provenienze sotto una stessa liturgia. Mi ha insegnato a uscire da me stesso e a pregare anche per gli altri. Se un Salmo non rispecchia come mi sento in quel momento, penso a chi potrebbe sentirsi così – nella mia comunità o nel Corpo di Cristo – e offro quella preghiera per loro.
Anche se spesso prego da solo, avere una persona con cui pregare regolarmente mi ha aiutato molto. Ogni sera, in presenza o al telefono, preghiamo insieme la Compieta. Senza saperlo, questa abitudine ci ha sostenuto in tante stagioni della vita. Quando affrontiamo momenti difficili, queste preghiere ci danno parole anche quando non siamo pronti a parlare. Colmano le distanze, anche nei momenti di conflitto.
Nei giorni felici, ci offrono una gioia da condividere. Quando il lavoro ci travolge, ci regalano una pausa. E nei periodi di malattia o stanchezza, uno di noi recita la preghiera ad alta voce per entrambi: è uno dei gesti più profondi di cura che possiamo offrirci a vicenda.
Pregare la Liturgia delle Ore non ha reso perfetta la mia vita spirituale. Ci sono ancora alti e bassi. A volte sono concentrato, altre volte recito la Compieta velocemente perché sono stanco o distratto. Ma ogni tanto, una frase mi colpisce, un’immagine nuova di Dio emerge, o la ripetizione calma le mie ansie. Questa preghiera mi ha offerto un nuovo modo per entrare in relazione con Dio e con chi amo. Pregare con le persone care è diventata una delle esperienze più preziose e significative della mia vita.
Se stai cercando un modo nuovo per vivere la tua fede e la tua preghiera – da solo o con altri – prova la Liturgia delle Ore. Ci vorrà un po’ per abituarti, ma non devi essere perfetto. Basta cominciare. Scegli un’ora e resta fedele a quella. E sappi che io sto pregando anche per te.
Testo originale: How the Liturgy of the Hours gives structure and meaning to all seasons of life
Prega ogni giorno la liturgia delle ore on line con i cristiani LGBT+ e i loro genitori. Info su https://www.gionata.org/preghieraonline