Sono omosessuale! Perché restare nella chiesa cattolica che non ci accoglie?

Potrei concentrare la questione in una sola domanda: perché rimanere? Ti spiego perché io ci sono rimasta e ci resterò ancora, vita natural durante. Ho sempre visto Dio come Padre e Madre allo stesso tempo.
Nel contempo non ho mai considerato la Chiesa come Madre o Matrigna, tutt’al più la posso chiamare Zia,una zia acida a volte, bisbetica, che dice sciocchezze ogni tanto; in altri momenti la Zia mi accompagna, mi insegna, mi segue, mi conforta.
La mia vita è affidata a Dio invece. Mi viene detto che essere omosessuali e cattolici è inconciliabile: non è così. Infatti basta leggere il Catechismo per comprendere che il problema è sempre lo stesso (sia per etero che per omo): il sesso. Non è messo in discussione l’amore tra le persone.
Mi viene detto che noi omosessuali dobbiamo gridare in Chiesa di esser tali e non lo possiamo fare. A questo punto mi chiedo: ma noi lo gridiamo anche sui luoghi di lavoro? In molti casi no perché o si rischia il licenziamento o di subire vessazioni dai colleghi e, dunque, si sta zitti. Oppure lo gridiamo in famiglia? Non sempre lo si fa o comunque non lo si fa con tutti i parenti.
Allora mi domando e dico: ma perché pretendiamo di gridarlo in Chiesa a squarciagola quando in altri ambienti siamo silenti per innumerevoli motivi?? Perciò concludo dicendo che per me è assurdo perdere Dio a causa degli esseri umani. Se lo facessi (smettendo di andar a Messa ad esempio) farei un danno a me stessa e soltanto a lei. Chi me lo fa fare?
E, infine, è Dio a contenere la Chiesa non il contrario!! La Chiesa è solo uno strumento nelle mani di Dio, a volte funziona a volte no, ma le volte che funziona se ne trae gran beneficio.