“The Sacrament of Same-Sex Marriage” è un libro che scardina una dottrina cattolica che si riteneva immutabile
Articolo di Jason Steidl Jack* pubblicato sul sito di National Catholic Report (USA) il 7 dicembre 2024, liberamente tradotto da Luigi e Valeria de La Tenda di Gionata
Con la pubblicazione del documento Fiducia Supplicans nel dicembre 2023, il Vaticano ha consentito ai sacerdoti cattolici di benedire le coppie dello stesso sesso. L’annuncio ha scandalizzato molti tradizionalisti, ma è stato accompagnato da un’importante avvertenza: in nessun caso le benedizioni devono assomigliare a una cerimonia nuziale.
Per papa Francesco e altre persone fedeli alla dottrina tradizionale della Chiesa, il matrimonio sacramentale è riservato solo alle coppie eterosessuali che si impegnano in una relazione monogama per tutta la vita.
La gerarchia ecclesiastica afferma che nulla può cambiare la definizione tradizionale di matrimonio perché essa deriva direttamente dal progetto di Dio, manifestato nella creazione, ed è stata confermata da Gesù stesso. Anche all’interno di quella parte del mondo cattolico che si impegna per il riconoscimento e la cura pastorale delle persone LGBTQ, molti dei rappresentanti più in vista e più impegnati non osano oltrepassare quella che è diventata in modo evidente una barriera dottrinale insuperabile.
Il libro recentemente pubblicato da Bridget Burke Ravizza, The Sacrament of Same-Sex Marriage: An Inclusive Vision for the Catholic Church (Il sacramento del matrimonio tra persone dello stesso sesso: una visione inclusiva per la Chiesa cattolica), scardina una dottrina apparentemente immutabile.
Burke Ravizza è una studiosa cattolica di etica, professoressa di teologia e studi religiosi al St. Norbert College, che si occupa di studi sui fondamenti della morale cattolica in riferimento alla sessualità, al matrimonio e alla vita familiare.
Sulla base delle sue ricerche, Burke Ravizza conclude che i matrimoni tra persone dello stesso sesso «costruiscono famiglie e comunità stabili e caratterizzate da un contesto di valori – che danno un contributo positivo al bene comune, alla Chiesa e alla società. In essi viene riconosciuta e celebrata l’esperienza della grazia di Dio nella vita quotidiana. […] Di fatto, sono realtà sacramentali».
L’ispirazione per The Sacrament of Same-Sex Marriage è venuta dal precedente libro di Burke Ravizza, Project Holiness: Marriage as a Workshop for Everyday Saints (Progetto Santità: il Matrimonio come un Laboratorio per i Santi della Vita Quotidiana), di cui è coautrice Julie Donovan Massey, che si era occupato di riflettere sulle esperienze delle coppie sposate eterosessuali. Perché non intervistare anche persone gay e lesbiche?
Sebbene molti studiosi di morale cattolica abbiano considerato le coppie dello stesso sesso come una questione problematica dal punto di vista teologico, pochi hanno osservato con attenzione la loro vita quotidiana e la loro fede incarnata nella vita vissuta. Burke Ravizza rimedia a questa lacuna nella ricerca teologica realizzando ventidue interviste approfondite a coppie dello stesso sesso unite in matrimonio, che «hanno un legame significativo con la tradizione della Chiesa cattolica».
Burke Ravizza porta avanti lo studio con un solido approccio sociale e scientifico, ma allo stesso tempo inserisce considerazioni teologiche in ogni trattazione. L’inserimento di argomenti come la sodalità, la sacramentalità e l’ambito della santità colloca il libro pienamente all’interno della riflessione cattolica: anzi, queste riflessioni teologiche potrebbero rappresentare un solido e documentato punto di partenza per una evoluzione della comprensione del senso della Chiesa, del matrimonio e della sessualità nel mondo cattolico.
Ma la teologia della Burke Ravizza è anche basata su un ascolto attento, sul dialogo e sull’impegno per la costruzione di relazioni, tutte modalità di approccio con le persone di cui il resto della Chiesa avrebbe un grande bisogno. Il suo obiettivo è far conoscere le storie delle coppie omosessuali a un pubblico più ampio e riflettere su di esse, non metterle in crisi o negarle.
Le coppie gay e lesbiche intervistate sono quasi sempre bianche e con un livello di istruzione elevato, e questo è un limite della ricerca che la stessa Burke Ravizza riconosce. Pur in questo contesto di privilegio, però, l’omofobia è una sfida continua per la maggior parte delle coppie. Potremmo chiederci cosa possano significare il matrimonio e la Chiesa cattolica per coloro che sono sempre più emarginati dalla società e dalla Chiesa, o se queste istituzioni non siano ormai del tutto prive di senso per loro.
Al momento delle interviste, la maggior parte delle coppie sposate stava insieme già da molti anni, un segno di speranza per le persone LGBTQ che possono vivere con fatica l’impegno per costruire e mantenere una relazione stabile e duratura. Indipendentemente dalla loro vicinanza alla Chiesa istituzionale, gli intervistati hanno condiviso riflessioni convincenti su come il loro matrimonio possa essere interpretato alla luce della tradizione cattolica.
A volte mi sono trovata ad avere dei dubbi sul fatto che queste coppie fossero realmente rappresentative della realtà delle coppie omosessuali credenti, poiché le loro testimonianze sembravano troppo belle per essere vere. Ma il libro è stato molto importante per farmi tenere a mente che non dovrei essere così sorpreso di scoprire la presenza di Dio nella comunità LGBTQ o nella mia stessa vita: quando ho letto il testo di Burke Ravizza, mi sono reso conto per la prima volta di come alcuni aspetti del mio matrimonio si possono ritrovare pienamente nella teologia cattolica, e non lo dimenticherò tanto facilmente.
The Sacrament of Same-Sex Marriage è diviso in cinque capitoli. I primi due capitoli costituiscono il nucleo principale del tema del libro ed analizzano il matrimonio tra persone dello stesso sesso nella prospettiva di un sacramento, prima tra i partner stessi e poi tra la coppia e il resto del mondo.
Il terzo capitolo mette in luce i modi in cui i partner gay e lesbiche affrontano le relazioni con le famiglie di origine in cui alcuni membri non sono molto favorevoli alla coppia. I capitoli quattro e cinque offrono una panoramica dei rapporti delle coppie omosessuali con la Chiesa e con le istituzioni cattoliche. Nessuno dovrebbe sorprendersi di quanto precaria e faticosa – ma anche fonte di grazia e di arricchimento – possa essere la partecipazione delle persone omosessuali alla vita della comunità cattolica.
Ogni capitolo contiene numerose citazioni delle parole degli intervistati. Burke Ravizza dà al libro la struttura generale, ma usa le esperienze vissute delle coppie omosessuali sposate come mattoni e malta per la costruzione dell’opera. Questo metodo teologico è un utile contrappunto al dogmatismo vaticano, che spesso dà indicazioni teologiche dall’alto e dà per scontata la peccaminosità delle unioni omosessuali senza preoccuparsi di valutare la presenza di Dio nelle vite delle persone LGBTQ.
Raccomanderei la lettura de The Sacrament of Same-Sex Marriage a diversi tipi di persone.
In primo luogo, rappresenta un punto di riferimento luminoso per i giovani LGBTQ credenti e per le loro famiglie, che potrebbero aver bisogno di essere rassicurati sul fatto che essere omosessuale non è una condanna a morte spirituale o relazionale. Burke Ravizza dimostra infatti che le coppie omosessuali possono dare vita a matrimoni solidi in cui la fede è fonte di ispirazione e di energia.
In secondo luogo, questo libro stimola una utile riflessione per le coppie che stanno facendo un discernimento sul matrimonio. Nel momento in cui le parrocchie sviluppano strumenti per la pastorale LGBTQ, questo libro potrebbe essere un eccellente supporto per i corsi di orientamento prematrimoniale.
In terzo luogo, è una lettura obbligata per chi è interessato alla pastorale con la comunità LGBTQ. Sebbene le coppie omosessuali sposate siano ancora una piccola minoranza nella maggior parte delle realtà parrocchiali, il loro numero sta aumentando e Burke Ravizza fa un lavoro magistrale per dare luce alla loro ricchezza spirituale e alle loro esigenze.
In quarto e ultimo luogo, invito caldamente coloro che negano la possibilità del matrimonio tra persone dello stesso sesso a leggere The Sacrament of Same-Sex Marriage. Come le unioni cui dà luce e voce, l’opera di Burke Ravizza tocca le corde del cuore, è piena della grazia dello Spirito e sicuramente avvierà un dialogo ulteriore su uno degli argomenti più fortemente considerati tabù nella Chiesa. Leggendolo, gli oppositori potrebbero scoprire che il vero scandalo è il loro rifiuto di riconoscere il sacramento che è così evidente per tutti gli altri.
*Jason Steidl Jack è un teologo cattolico omosessuale, ricercatore in studi religiosi presso la St. Joseph’s University di New York. Come sostenitore dei cattolici queer, è membro di Out@St.Paul, il ministero per la pastorale LGBTQ della chiesa di St. Paul the Apostle a Manhattan, ed è consulente teologico di Fortunate Families. Vive a Brooklyn con il marito Damian.
Testo originale: The Sacrament of Same-Sex Marriage book unsettles supposedly settled doctrine