10 aprile 2014 a Catania proiezione di «Invano mi odiano – Racconto sui cristiani LGBT»
A Catania Giovedì 10 aprile 2014, alle ore 20.30, sarà proiettato al Cinema King in Via Antonio De Curtis 14 il documfilm «Invano mi odiano – Racconto sui cristiani LGBT» il primo docufilm realizzato sulla condizione degli omosessuali in Russia, realizzato nel 2013 da Yulia Matsiy, regista indipendente di origini russe.
Un viaggio nella Russia di oggi dove per le persone gay, lesbiche, bisex e trans è diventato sempre più difficile vivere dopo l’approvazione della legge omofoba 6.21 che vieta la cosiddetta “propaganda ai minori dei rapporti non tradizionali”, che ha legittimato la violenza verso le persone LGBT.
Interviste, filmati inediti, testimonianze raccolte dalla viva voce delle persone gay, lesbiche, bisex e trans russe raccontano cosa stà accadendo in Russia, con uno sguardo anche sulla situazione dei cristiani LGBT, una minoranza nella minoranza in Russia, guardati con disagio sia dalla maggioranza delle persone LGBT e additati come peccatori e scacciati da tutte le chiese russe.
La serata è organizzata dai Fratelli dell’Elpis, gruppo di cristiani omosessuali di Catania, in collaborazione Samaria, l’associazione di solidarietà lgbt di ispirazione cristiana, ed il patrocinio di Amnesty International e dell’Assessorato ai Beni Culturali ed all’Identità Siciliana della Regione Sicilia.
Saranno presenti alla proiezione la regista ed il presidente del Fondo Samaria, Gianni Geraci. Biglietto d’ingresso: Euro 4,00.
Il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=T0L9QAd_ADc
Il sito web del docufilm: http://invanomiodiano.wordpress.com/
“C’è una frase, nel documentario “Invano mi odiano”, in cui Yulia Matsiy racconta la vita degli omosessuali credenti in Russia, che, più di ogni altra, permette di capire la realtà che viene descritta.
La pronuncia Yuri Maximov, un esponente del gruppo di cristiani LGBT “Luce del Mondo”. «Nessuna legge omofoba, in Russia o altrove, sarà in grado di toglierci la volontà di amare e di stare insieme».
Ed è ammirevole vedere come queste persone che vengono caricate dalla polizia, che vengono aggredite da bande di teppisti, che rischiano di essere perseguitate se parlano pubblicamente della loro omosessualità, siano comunque capaci di conservare la speranza e di dare un significato al momento difficile che stanno attraversando”
Gionata.org, 22 Gennaio 2014