Come presepi affollati a cui manca un pezzo

Riflessioni di Luigi Testa
Ho pregato, in queste settimane, davanti ad un vuoto. È tutto pronto: i pastori stanno da settimane col fiato sospeso. Anche Maria, e Giuseppe, e gli Angeli. Ma è tutto costruito intorno ad un vuoto. Ruota tutto intorno ad un’assenza, ad un posto vuoto, ad una mancanza. C’è un buco, nel presepe.
Siamo così anche noi: presepi a volte affollati, ma con un pezzo che ci manca, con una mancanza, con un vuoto dentro, con un posto vuoto al centro. Forse, a questo Natale, arrivo così anche io: con una mancanza che attende di diventare presenza.
Ci proviamo a riempirla, a farcirla, a otturarla. Ma il fatto è che quel posto vuoto ha la tua forma, Gesù; la mangiatoia è vuota, sì, ma ha già la tua forma, la tua impronta. Hai voglia a provare a metterci altro: non ci va, non ci sta bene, lo vedi, te ne accorgi. Ci stai bene solo Tu.
E allora vieni, piccolo Gesù, ad essere tu la presenza che manca. Vieni, a completare il nostro presepe; vieni, a riempire il nostro vuoto; vieni, a colmare la nostra mancanza. Dolce amore del mio cuore. Vieni, perché senza di te resta tutto vuoto.