Il ritiro di Firenze, una casa degli affetti per i Giovani cristiani queer
Testimonianza di Lorenzo Russo di Roma su “Vivere un incontro” ritiro nazionale dei giovani cristiani queer (4-6 aprile 2025 – Firenze)
Seppur ne dicano il contrario, il cristianesimo queer esiste e noi ne siamo prova tangibile.
Affacciato sulle verdi colline fiorentine, dal 4 al 6 aprile 2025, il Monastero delle suore benedettine di Santa Marta a Firenze è stato Casa per le persone cristiane queer.
Una parentesi per ritrovarci, noi stessi ed altr*, e confermarci quanto a volte sembriamo dimenticare: non siamo sol*.
Abbiamo incarnato la prossimità descritta nella parabola del buon samaritano facendoci noi prossimi, che agiamo per un cambiamento, che abbandoniamo la stabilità delle terre confortevoli per sperimentare l’instabilità queer della complessità.
Perché inabissarsi tra le pieghe delle Scritture, svelare ciò che di Dio abbiamo saputo per riscoprire un senso nuovo della divinità non è facile, ma è possibile. Noi ne siamo testimonianza.
Le nostre esistenze sono l’incarnazione coerente dell’inafferrabilità di Dio, che non è mai rigidità ma sempre euforica agitazione.
Allora, dai, cantiamo le canzoni delle Messe della nostra infanzia difficile, riempiamole delle nuove speranze che con il disvelamento ci doniamo.
Abitiamo le chiese in cui prima ci siamo nascosti, celebrando ora con la consapevolezza nuova di essere giust* tra giust*.
Per quanto spostarne la pietra d’accesso possa essere faticoso, apriamo le porte dei nostri sepolcri perché abbiamo dei talenti da investire, senza paura.