il 17 maggio 2025 a Roma veglieremo in parrocchia per superare la violenza dell’omotransfobia

Il 17 maggio 2025, nella quiete della Parrocchia di Santa Margherita Maria Alacoque, qualcosa accadrà. Non un evento tra tanti, ma un gesto d’anima, un piccolo fuoco acceso contro il gelo dell’indifferenza. Sarà la Veglia di preghiera per il superamento dell’omotransbifobia, un tempo condiviso promosso da Mosaiko Cristiani LGBT+ Roma, Sergio & Bacco e Caritas di Roma. E sarà molto più di un incontro: sarà una scelta di parte, quella dell’amore che include, che non ha paura, che non volta lo sguardo.
Questa veglia avrà anche un carattere ecumenico, perché la ferita dell’esclusione attraversa ogni confine e la speranza del Vangelo può essere custodita solo insieme. A unirsi in questo momento saranno non solo realtà cattoliche, ma anche espressioni di altre tradizioni cristiane, in spirito di comunione e reciproco riconoscimento. L’iniziativa si svolgerà in sintonia con la Diocesi di Roma, come segno concreto di un cammino che si apre, di una Chiesa che desidera essere più vicina a tutte le persone, soprattutto a quelle che per troppo tempo sono rimaste ai margini.
Vegliare significa prima di tutto fermarsi. Sospendere la corsa, spegnere il rumore e ascoltare. Ascoltare chi troppo spesso non viene ascoltato. Le vite queer, le persone transgender, le storie spezzate dalla violenza, dal rifiuto, dall’invisibilità. Vegliare è offrire uno spazio dove tutto questo può essere nominato, accolto, amato. È dire: tu esisti, e la tua esistenza è sacra. È ricordare, con ogni parola pronunciata, che agli occhi di Dio nessuno è dimenticato.
La struttura della serata sarà semplice, ma densa di significato. Ci sarà una prima parte dedicata alla riflessione e alla preghiera, animata da letture, parole condivise e silenzi eloquenti. Un tempo per lasciarsi toccare, per aprire il cuore e ritrovare, forse, anche una fede più viva e giusta. Subito dopo, ci sarà un momento conviviale: un tempo di incontro reale, umano, vero. Seduti insieme, accompagnati dalla musica, le distanze si accorceranno. Perché, quando si parla con calma, guardandosi negli occhi, si costruiscono ponti.
E sarà proprio la musica a scorrere lungo tutta la serata come linfa spirituale tra una testimonianza e una meditazione. Non solo accompagnamento, ma voce dell’anima che prega, che chiede, che ama. La musica sarà invocazione che sale, emozione che vibra, respiro che si fa canto. A dar vita a questi momenti ci saranno Valentina, artista e strumentista capace di evocare intimità e luce, e il Coro della Collina, con la forza corale della tradizione popolare. Insieme, non suoneranno semplicemente: doneranno un linguaggio più grande delle parole.
Nel cuore della veglia risuoneranno anche le parole degli Atti degli Apostoli: “Dio non fa preferenze di persone” (At 10,34-35). Parole che ci interrogano, che ci chiamano. Perché, se Dio non fa distinzioni, come potremmo permetterci di farle noi? Vegliare, allora, non è solo un gesto spirituale. È un atto di giustizia e di fiducia. È dire che non ci rassegniamo all’odio, che crediamo in una Chiesa che accoglie e che si lascia rinnovare dall’incontro con le vite ferite ma luminose del suo tempo.
A chi leggerà queste parole: vi aspettiamo. Venite con il cuore aperto, per condividere un tempo di ascolto, di silenzio e di presenza autentica. Venite per lasciarvi toccare da voci che forse non avete mai sentito, e che parlano di vita, di dignità, di speranza. Venite per scoprire che un’altra comunità è possibile: una comunità dove si cammina insieme, senza esclusioni. Ogni presenza sarà un piccolo segno di luce. E insieme, come stelle in una notte di maggio, potremo illuminare il cammino verso un amore più vero, più giusto, più grande.
Per informazioni:
https://mosaikocristianilgbt.wordpress.com/veglia-di-roma-per-il-superamento-dellomotransbifobia/