Gesù promette il suo regno al buon ladrone. Nella via crucis con i cristiani LGBT+
Meditazione di Maria Teresa del Guado proposta nella Via Crucis “io credo in questo amore” tenutasi nella Chiesa di San Carlo al Lazzaretto di Milano venerdì 11 aprile 2025
Gesù si trova crocifisso, dopo aver subito torture fisiche e umiliazioni. Ha contro tutti: il popolo, i capi, viene dileggiato dai soldati e da uno dei due malfattori che condividono la stessa sorte. L’altro malfattore riconosce l’innocenza di Gesù e proclama la sua totale fiducia in lui.
In queste condizioni infamanti, avviene tra Gesù ed il malfattore un dialogo intimo e tenero: Gesù viene assistito dal malfattore nella morte e Gesù gli promette che sarà con lui in paradiso quel giorno stesso.
Fino alla fine Gesù ha perseguito lo scopo del suo annuncio: cercare ciò che era perduto.
Ha condiviso la mensa dei clandestini e malfattori; ha accolto la peccatrice anonima, è entrato nella casa di un ladro pubblico. Ora muore tra due criminali e ne condivide il destino di esclusione e di infamia.
Gesù ci dice che Dio non guarda i meriti, ma guarda i loro bisogni, non le loro virtù, ma le loro necessità.
La salvezza è per tutte/tutti quelli che riconoscono Gesù come il loro liberatore, nessuno è escluso; per tutte/tutti c’è speranza di futuro.