Autore: Massimo Battaglio
Riflessioni di Massimo Battaglio Questione “Ragazzo dai Pantaloni Rosa“. Il quotidiano Avvenire, dopo un bellissimo servizio curato da Luciano Moia attraverso ben tre articoli dedicati al film di Margherita Ferri, sente il bisogno di riequilibrarsi un po’. Fosse mai che qualcuno pensi che il giornale dei vescovi si sia infettato di “ideologia del gender” e che i suoi redattori siano...
Testo di Massimo Battaglio In dodici anni di ricerca sui dati della violenza e della discriminazione contro le persone LGBT+ in Italia, abbiamo notato che la transfobia rappresenta sempre la parte più atroce, sia quantitivamente che dal punto di vista “qualitativo”. La percentuale di atti di transfobia non è mai scesa sotto il 10% del totale dei casi rilevati. Anzi,...
Riflessioni di Massimo Battaglio Ho visto “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa” appena è arrivato nella mia città. Bello. Ma un po’ strano. Il pubblico gay potrebbe restare deluso perchè non si tratta di un’apoteosi della gaytudine. Eppure non è semplicemente un film sul bullismo, come la critica mainstream vuol farlo passare per non scontentare nessuno. E’ un film sul bullismo...
Riflessioni di Massimo Battaglio Definiamo subito il soggetto: la legge che rende la maternità surrogata “reato universale” è un inganno, per parlare raffinato. E in questo articolo, la chiameremo così: l’inganno. Per spiegarlo, prenderemo a prestito un bel video dell’amico Pasquale Quaranta, nel quale si parla molto chiaro. “La prima cosa da dire – dice Quaranta sulle pagine web de...
Riflessioni di Massimo Battaglio per il progetto omofobia.org Vorrei scrivere un aggiornamento sugli episodi di omofobia degli ultimi mesi ma sono in difficoltà. Sembra che i numeri siano in calo ma ho l’impressione che il problema sia un altro: non se ne parla più. Le vittime sembrano poche rispetto agli altri anni (sono 95 dall’inizio del 2024 mentre erano state...
Riflessioni di Massimo Battaglio Un paio di giorni fa, il quotidiano on line Dagospia è uscito con una delle sue infografiche taglienti a proposito di un prete ungherese, Padre Bese, notissimo per la sua amicizia e le sue collaborazioni con Orban nonché per le sue prese di posizione intransigenti e reazionarie – compresa ovviamente un’omofobia sbandierata ai quattro venti. Ecco...