Come fare coming-out con dei genitori molto religiosi
Articolo pubblicato sul sito Wikihow, liberamente tradotto Silvia Lanzi
Avete capito di recente di far parte del mondo LGBT (Lesbico, Gay, Bisessuale, Transgender) e non siete sicuri se dirlo o meno ai vostri genitori, perche probabilmente disapproverebbero questo aspetto di voi? Venire a patti con il vostro orientamento sessuale può portare ad un periodo di confusione, paura e difficoltà, specialmente quando i vostri genitori sono religiosi e parecchio osservanti. Potrebbe essere difficile superare la loro reazione emotiva alla notizia. Potrebbe non essere una cosa facile da fare, ma scaricherà la vostra tensione. Ecco qualche consiglio per aiutarvi a mantenere con dignità la vostra identità, mentre fate i conti col punto di vista dei vostri genitori credenti.
Dodici passi verso il coming-out
1. Fate attenzione. Non enfatizzate troppo questo passo. Pensate ad un ventaglio di possibili reazioni, e pensate anche a quella che, più probabilmente, potrebbe verificarsi. Non ditelo ai vostri genitori se pensate che vi possano cacciare di casa. Specialmente se non avete un altro posto in cui andare. Potrebbe essere diverso se avete un posto dove stare o un po’ di soldi per aiutarvi per qualche tempo.
2 Pensate a quale genitore dirlo per primo. Se siete più a vostro agio con vostra madre, per esempio, ditelo a lei. Ad un certo punto ditegli semplicemente che volete parlare con loro di qualcosa di importante.
3 Approfittate di un momento in cui parlare senza distrazioni. Fareste meglio a parlare con i vostri genitori in privato – questo è un argomento delicato, e non qualcosa di cui parlare al cenone di Natale, per esempio, o di fronte a tutta la famiglia. Hanno bisogno dell’opportunità di assorbire il colpo, reagire, rispondere… senza un pubblico.
4 Prima di dirglerlo, calmatevi. Può essere un semplice respiro profondo o una preghiera. In entrambi i casi, fate mente locale per avere argomenti validi se inizia ad esserci un po’ di maretta.
5 Diteglielo. Menare il can per l’aia li spaventerebbe solamente. Dite semplicemente ‘Mamma, ti voglio bene, e voglio che tu sappia che sono bisessuale’ o ‘Papà, sono lesbica’. Avete fatto la vostra parte, adesso dovete aspettare le loro reazioni.
6 Osservate come reagiscono. Si può spaziare dalla totale accettazione al mandarvi via, ma solitamente è qualcosa a metà di questi due estremi. Se, in definitiva sono accomodanti, allora il problema è risolto. Se non lo sono, non abbiate paura di andarvene, ma solo se dovete.
7 Preparatevi ai loro sfoghi. Sapete che sono molto devoti e religiosi. Non contradditeli, potrebbe farli arrabbiare ancora di più ma, se sono molto conservatori nel loro credo, allora le possibilità di essere accettati diminuiscono. Sappiate che ci saranno alcune emozioni di cui tenere conto. Esserne consapevoli e preparati vi aiuterà a rimanere calmi davanti alle loro risposte emotive.
8 Ricordatevi che per loro questo è il primo giorno della missione. Avete avuto molti mesi, forse anche anni, per riconoscere e venire a patti con il vostro orientamento sessuale. Avete avuto delle epifanie, avete fatto scoperte, ricalibrato l’immagine che avevate di voi, avete riconciliato vita e fede, e vi siete abituati al fatto di essere gay. I vostri genitori hanno bisogno di molto tempo – molto più tempo, visto che sono così devoti. Non che voi non lo siate. Ma siete voi quelli dall’altra parte della barricata – per i vostri genitori sarà dura capire, tollerare ed infine accettare questa notizia. Non crediate che oggi fili tutto liscio.
9 Siate preparati a citare capitoli e versi. Potrebbe non essere abbastanza starsene lì a dire, “Non m’importa” o “Lo so”. Produrranno giustificazioni religiose per confutare le vostre posizioni, così voi dovrete rispondere sullo stesso terreno. Fate qualche ricerca, sappiate cosa sta per abbattersi su di voi così non sarete presi in contropiede. L’ultima cosa di cui avete bisogno è dare l’impressione di agire impulsivamente – avete bisogno di mostrare loro che ci avete pensato seriamente e che date il giusto peso alle obiezioni religiose.
10 Non vacillate ma siate gentili. I vostri genitori potrebbero scuotervi, farvi uscire di matto, o scioccarvi in qualche altra maniera per farvi rinunciare a ciò che siete. Si sentono scossi, fuori di testa, scioccati e proiettano tutto su di voi. La vostra più grande vittoria è starvene semplicemente lì, come siete.
Invece di contraddirli semplicemente, o permettere che la cosa degeneri in un litigio verbale, se stare fermi e calmi, calmerete anche loro. “Mamma, papà, so che siete sconvolti. Sono stato anch’io confuso per un sacco di tempo. Ma adesso so chi sono. Ho pensato ad ogni cosa che avete detto – credetemi, ho pensato parecchio e con molta attenzione a queste cose, e nessuna di queste mi ha fatto diventare etero”. Siate fermi nelle vostre posizioni e rendetevi conto delle loro preoccupazioni. Assicuratevi che capiscano che siete adulti, completamente consapevoli di chi siete e di cosa state facendo.
11 Andatevene se la cosa si fa troppo pesante, e ritornateci su un’altra volta. Se sentite che la cosa prende una brutta china, piuttosto che permettere alla discussione di diventare confusa, isterica e magari anche manesca, dite solo: “Ragazzi, vedo che stasera non ne veniamo a capo, e va bene così. Io stesso non mi sono accettato in un giro d’orologio. Credo che sia meglio finirla qui per adesso, ci tornerò su domani sera, o più tardi stasera – sta a voi. Vi amo entrambi, ma vi lascio un po’ di tempo per digerire la cosa, e ne parleremo tra un po’”.
12 Negoziate. Una volta che i vostri genitori sono venuti a patti con il vostro orientamento sessuale, parlate con loro di quello che non approvano. Questo vi permetterà di rimanere in casa e i vostri genitori vi potranno così garantire una certa indipendenza nelle vostre relazioni.
13 Siate pronti ad andarvene, come minimo per un po’. Alcuni genitori accetteranno la notizia meglio di altri. Se siete nel secondo gruppo, e avete avuto una reazione estrema alla notizia, potreste aver bisogno di levare le tende per un po’ – vale a dire prendervi una piccola pausa da loro. Per quanto questa situazione possa essere penosa a breve termine, alla lunga può dare buoni risultati.
Ovviamente c’è sempre il rischio che non possiate più tornare indietro. Ce ne sono pochi davvero che non accettano o che non assorbono il trauma, ma c’è sempre la possibilità che uno di voi non viva abbastanza da vedere il giorno in cui accettazione e riconciliazione saranno possibili. Alla fine, comunque, la vita è vostra. Potreste cercare di vivere in modo da calmare gli altri, ma raramente è possibile e non vi soddisferà.
Molti figli di genitori particolarmente devoti hanno dovuto andarsene via, anche se con la pena ne cuore perché li amavano tantissimo. Ma la maggior parte constata che, con il tempo, che questi genitori tornano sui propri passi e riconciliano la loro fede co il fatto di avere un figlio gay. Pregate per quel giorno e concedete loro il tempo di cui hanno bisogno. Nel frattempo dovete essere siceri con voi stessi, e ricordare che è la vostra sola e unica vita, e avete la responsabilità di crescere e viverla.
Testo originale: How to Come Out to Strict Religious Parents When You’re Gay