Come in un film di di Almodóvar. Isteria per una persona affetta dall’HIV
Articolo pubblicato sul sito Cristianos Gays (Spagna) il 6 aprile 2016, liberamente tradotto da Dino
Sembra incredibile che in pieno secolo XXI, nonostante numerosissime possibilità di accesso all’informazione e campagne di prevenzione e informazione, si continui ad avere comportamenti e paranoie più consoni ad altri tempi.
Questo è ciò che è avvenuto in un negozio di Santander, nel quale è entrato un uomo che chiedeva aiuto; a quanto pare stava sanguinando dalla bocca ed era emofiliaco: il sangue si coagula con difficoltà e per questo una semplice emorragia può essere pericolosa. La sorpresa è arrivata in seguito, quando hanno scoperto che era portatore di HIV e hanno finito per bruciare i mobili del negozio per sicurezza. Come un film di Almodóvar.
Il personale non esita ad accorrere in suo aiuto e a chiamare l’assistenza sanitaria. Lo fanno accomodare su un divano e cercano di arrestare l’emorragia, senza risultato, visto che il sanguinamento aumenta e l’individuo perde conoscenza. Allora le dipendenti allarmate escono in strada e chiedono aiuto gridando, mentre il negozio sembra la scena del crimine della serie Dexter.
Dopo l’arrivo dell’ambulanza e il trasferimento del paziente all’ospedale di Valdecilla, il personale del negozio comincia a pulire il pavimento, i mobili e il resto col tradizionale secchio d’acqua, sapone e candeggina. Poco dopo ricevono una telefonata dall’ospedale, nella quale viene comunicato che l’uomo che avevano soccorso è portatore di HIV. In questo momento nel negozio comincia a diffondersi il panico: Saremo contagiate? Che ne facciamo dei mobili che sono venuti a contatto col sangue? Sono ore di sconcerto e alla fine decidono di chiamare la polizia e i vigili del fuoco, che si portano via tutti gli oggetti che erano stati in contatto con l’uomo infetto e provvedono a bruciarli come gesto di sicurezza per evitare il contagio.
Dopo aver parlato col capo del servizio di Salute Pubblica, viene attivato il protocollo per questi casi, anche se ormai era troppo tardi, dato che sarebbero stati i servizi di pulizia municipale a doversene far carico. Anche se il rischio di infezione è praticamente zero, il personale del negozio viene sottoposto al test dell’HIV e anche se si deve aspettare varie settimane per conoscere i risultati, i primi test indicano che non c’è stato contagio.
Testo originale: Pide ayuda en una tienda por sangrar y se desata la histeria al descubrir que tiene VIH