Come si porrebbe Gesù nei confronti dell’AIDS, la lebbra della nostra epoca? (Marco 1:40-41)
Scheda biblica* del vescovo Kenneth C. Ulmer** tratta dalla Pastor’s Guidebook-HIV/AIDS Ministry, edita da AARTH Ministry*** nel maggio 2004 (Stati Uniti), pag.46-47, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
Riferimento biblico: Un lebbroso (Marco 1:40-41)
Tema: la compassione e la speranza
Cristo: il nostro aiuto nella crisi dell’AIDS
Scrittura: “Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!». Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».”
- L’AIDS è la lebbra della nostra epoca. Nell’anno in cui il re Ozia morì di lebbra, Dio attirò l’attenzione di Isaia. In Filippesi Paolo 2:5 ci esorta ad avere gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù.
- La parola tradotta con “sentimenti” vuol dire “atteggiamento”. Paolo ci sta dicendo che l’atteggiamento che ebbe Cristo dovrebbe diventare il nostro atteggiamento.
- Il mio suggerimento è che, se comprendiamo l’atteggiamento di Gesù verso la lebbra, l’AIDS della Sua epoca, sapremo come gestire la crisi. La posizione e i gesti di Gesù diventino la vostra posizione e i vostri gesti di fronte all’AIDS.
2. Il racconto del vangelo di Matteo dice che l’uomo era “pieno di lebbra”, vale a dire che era nello stadio finale della malattia. Stava morendo e invocò il Signore: Gesù non perse tempo a soddisfare la sua curiosità o a esprimere giudizi. L’uomo aveva bisogno di aiuto e Gesù non perse tempo a spulciare la sua storia per sapere come, dove e da chi avesse contratto la malattia. Vedeva semplicemente le necessità di quell’uomo.
3. La questione non è in che modo qualcuno ha contratto l’AIDS. La questione è: come posso assistere spiritualmente quel qualcuno, ora che so che ha l’AIDS? La Chiesa spesso si comporta come il popolo dell’epoca di Gesù: chiude la porta, zittisce le persone, le ostracizza e le caccia.
4. Marco 1:40 dice che l’uomo andò da Gesù e Lui lo accettò così com’era.
- Parlando con quell’uomo, Gesù infranse la Legge, perché la Legge diceva che non si dovevano avere contatti con i lebbrosi.
- La sfida per tante persone sieropositive è riuscire a raggiungere Gesù. Per farlo, devono superare l’ostacolo della gente di chiesa che si frappone tra loro e Gesù, per esempio:
- Quelli che si credono molto al di sopra degli altri, capaci, santi, che si comportano come se non avessero mai fatto un errore, mai caduti, mai trovati in difficoltà, mai feriti, mai scoraggiati, mai soli.
- Quelli che non si ricordano la strada fatta con Dio.
- Quelli che ritengono di conoscere in anticipo il carattere e il comportamento di una persona sieropositiva, che esprimono giudizi e sputano sentenze.
- La Chiesa dovrebbe essere il luogo dove le persone la cui vita è stata toccata dall’AIDS possono entrare, trovare compassione, ascoltare la Parola di Dio e ricevere preghiere.
- La Chiesa non può rinchiudersi nella sua torre d’avorio a fare la santarellina.
- Dovremmo imporre le mani a queste persone, farle sentite amate e accettate in modo che accettino l’imposizione delle mani.
- Alcune persone non hanno tante persone che pregano per loro quante ne avrebbero bisogno perché non vogliono essere rifiutate dicendo perché necessitano di quelle preghiere. Ma Dio ha proibito che qualcuno nella Chiesa venga trattato così.
Riferimenti all’HIV/AIDS:
- Una delle maniere più efficaci per prevenire la diffusione dell’AIDS è sapere come viene trasmesso. L’HIV è un virus che si trasmette con i fluidi corporei – per esempio, a causa di un rapporto sessuale non protetto o di un ago condiviso tra tossicodipendenti. Dovrebbero perciò essere incoraggiata la discussione sui temi della salute sessuale, della sessualità, dell’astinenza, della prevenzione dell’uso di droga e di altri argomenti correlati.
- L’HIV può toccare chiunque. I sieropositivi si trovano in tutte le fasce d’età, sono uomini e donne, etero e omosessuali, hanno stili di vita diversi tra loro. Gli afroamericani costituiscono il 13% dei sieropositivi americani; tuttavia, nel 1997, hanno costituito il 57% delle nuove infezioni di HIV e quasi il 50% dei casi di AIDS. È probabile che qualcuno che conoscete stia vivendo con l’AIDS. Le persone sieropositive hanno bisogno di essere accolte e le discussioni sincere sul virus sono fondamentali per aumentare la consapevolezza sull’argomento e far scemare il tasso di infezione.
* I brani biblici sono tratti dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI.
** Il reverendo Kenneth C. Ulmer è vescovo della Full Gospel Baptist Church Fellowship, International (Fratellanza Internazionale della Chiesa Battista del Pieno Evangelo) e pastore della Faithful Central Bible Church di Inglewood, California.
*** AARTH (African Americans Reach and Teach Health) Ministry è un’organizzazione che diffonde informazioni sulla salute e la prevenzione tra gli Afroamericani. Collabora in particolare con le Chiese cristiane e le organizzazioni islamiche composte in maggioranza da Afroamericani e con le istituzioni governative.
Testo originale (PDF): A Pastor’s Guidebook for HIV/AIDS Ministry through the Church