Comprendi cosa stai leggendo? Quando la Bibbia diventa un’arma
Riflessioni di Darren Main* tratte dal suo libro Hearts and Minds: Talking to Christians About (Cuore e mente. Colloquio con i Cristiani sull’omosessualità), Findhorn Press Ltd., 2008, liberamente tradotto da Alberto
Nella primavera del 2004 un film intitolato Saved! (ndr intitolato in Italia Il Paradiso ci aiuta) iniziò ad essere proiettato nei cinema. Il film parlava di alcune adolescenti che frequentavano una scuola superiore cristiana. Si trattava di una divertente ricerca su cosa significasse essere cristiani. Sebbene fosse una commedia dark, conteneva molta saggezza.
In una scena, una delle ragazze che aveva “trovato Gesù”, scaglia un passo della Bibbia in faccia ad una sua amica gridando, “Sono piena dell’amore di Cristo!” Naturalmente, chi l’ascoltò si mise a ridere. Le loro risa furono causate in parte dal fatto che c’era un doppio senso nel passo citato, ma io ho il sospetto che ci fosse qualcos’altro che aveva reso il tutto così comico.
Credo che alla maggior parte di noi nessuno abbia mai lanciato fisicamente in faccia un passo delle Bibbia, ma certamente ci sentiamo come se l’avessero fatto. Sfortunatamente la Bibbia è stata spesso usata come arma piuttosto che come strumento per aiutare le persone nello loro crescita spirituale e non vi è alcuna meraviglia se molte persone mangerebbero sabbia piuttosto che prendere in mano la Bibbia e leggerla. Prima di riuscire davvero a guarire dai nostri trascorsi cristiani e comprendere ciò che dice la Bibbia riguardo all’omosessualità, dobbiamo superare le nostre paure e resistenze.
Una volta una mia studentessa mi confidò di essere stata violentata quando studiava all’università. Per anni non riuscì a stare da sola con un uomo e non ebbe più alcuna vita sessuale. Il solo pensiero di trovarsi con un uomo le suscitava paura, ansietà e rabbia. Tuttavia, con coraggio, riuscì alla fine a superare il trauma e avere una vita normale. Descrisse tutto lo sviluppo in questo modo: “Per anni non riuscii neppure a pensare di poter uscire con qualcuno. Ero consapevole che lo stupro è un atto di violenza e che non aveva nulla a che fare con la sessualità e tanto meno con l’amore. Ma ad un livello di consapevolezza più profondo non riuscivo a smettere di associare le due cose. Con l’aiuto della mia terapista riuscii a considerare la cosa e iniziai a rendermi conto che il trauma dello stupro non sarebbe mai stato superato a meno che non avessi trovato un modo per smettere di associare quell’esperienza traumatica con il sesso e la sua sana espressione. Grazie a Dio, ho incontrato Scott. Fu tanto gentile e comprensivo con me e ben disposto a prendere le cose con la calma di cui avevo bisogno. Esplorando la mia sessualità nel contesto di una relazione d’amore e di sicurezza, sono andata ben oltre a quel trauma e ora non sono più vittima dell’uomo che mi ha violentata. Scott ed io siamo sposati ora e abbiamo una bella bambina”.
La sua esperienza è un bel esempio di come lo spirito umano può superare il trauma con l’amore, la pazienza e la volontà di riprenderci le nostre forze. Molti di noi sono stati violentati spiritualmente da una piccola ma autorevole percentuale di appartenenti alla religione cristiana. Questo abuso non ha nulla a che fare con Gesù e la Bibbia.
Proprio come lo stupratore che usa il sesso come arma, anche la Bibbia può essere usata come arma da alcuni Cristiani conservatori. Proprio come la vittima di uno stupro evita relazioni sessuali sane, proprio a causa dell’associazione che tali rapporti possono provocare, così noi evitiamo la Bibbia. Tuttavia, facendo ciò rinunciamo alle nostre energie e potenzialità.
Dobbiamo tornare alla Bibbia. Dobbiamo considerarla per quello che è, e poi prendere una decisione riguardo a quale ruolo, se ce ne sarà uno, la Bibbia avrà nella nostra spiritualità. La cosa importante è che quando considererai la Bibbia come un qualcosa di sicuro e non di minaccioso per te, allora la scelta spetterà a te. Sarai tu che dovrai riprenderti la tua energia.
Prima di prendere in mano la Bibbia e leggerla nello sforzo di esorcizzare l’intolleranza religiosa nei confronti dell’omosessualità, è importante per noi comprendere esattamente cosa stiamo leggendo. Se non riusciamo in ciò, è molto probabile che il risultato sia quello di filtrare la Bibbia attraverso gli occhi del nostro passato, quando, invece, ciò che dobbiamo fare è vedere la Bibbia sotto una luce nuova, più matura ed onesta. Perciò, comprendere la Bibbia è un primo passo necessario per interpretare i suoi passi, spesso enigmatici, sull’omosessualità.
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* Darren Main è istruttore di yoga e di meditazione e scrittore. Oltre ad aver scritto diversi libri, ha partecipato anche come relatore a seminari e conferenze sullo yoga e la spiritualità moderna in tutti gli Stati Uniti e all’estero. Vive attualmente a San Francisco (USA).