Il 12 febbraio 2024 a Firenze incontro diocesano “Una pastorale con le persone LGBT+? Parliamone”
Il “Coordinamento per una Pastorale di inclusione” istituito all’interno del Centro Diocesano di Pastorale Familiare della Diocesi di Firenze promuove lunedì 12 Febbraio 2024, alle ore 18:30, nel Teatro «Nuovo Sentiero» della Pieve fiorentina di S. Stefano in Pane a Rifredi, in Via Delle Panche 36, l’incontro su “Una Pastorale con le persone LGBT+? Parliamone” in dialogo con: il gesuita padre Pino PIVA, esperto di percorsi di accompagnamento pastorale con le persone omosessuali; la Dott.ssa Chiara D’URBANO, psicologa e psicoterapeuta e Consultore Dicastero per il Clero della Santa Sede; alla presenza del cardinale Giuseppe BETORI, Arcivescovo di Firenze.
Con il decreto vescovile del 18 Settembre 2023 il Cardinale Betori “viste le indicazioni dell’Esortazione Apostolica post sinodale Amoris Laetitia del Santo Padre Francesco (n. 250)” ha istituito “all’interno del Centro diocesano per la Pastorale Familiare, un “Coordinamento per una pastorale di inclusione“, affidato a un’équipe di responsabili, con cui la Chiesa diocesana intende promuovere l’accoglienza e l’accompagnamento di quanti provano difficoltà d’inserimento nella comunità ecclesiale, in primo luogo le famiglie che vivono l’esperienza di avere al proprio interno persone con tendenza omosessuale, nonché queste stesse persone, affinché, rispettate nella loro dignità e accolte fraternamente, possano trovare il sostegno e avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita”.
Questo incontro pubblico vuol essere una prima occasione d’incontro e di confronto su questi temi per cominciare a tratteggiare il cammino di questa pastorale per l’inclusione delle persone LGBT+ e dei loro genitori che, non a caso, è stata affidata a due sacerdoti, a una suora e a una coppia di genitori cristiani che da tempo accompagnano il cammino di fede e d’inclusione di Kairos, il gruppo di cristiani LGbT+ e dei loro genitori nato a Firenze nel 2001.
Tutti sono invitati perché il cammino si fa andando “insieme”.