La celebrazione ecumenica che ha concluso il Pride di Roma 2008
Senza clamore all'ombra del cupolone domenica 8 giugno 2008, il giorno dopo il colorato pride romano, cristiani provenienti da diverse confessioni religiose, con diversi orientamenti e identità sessuali, si sono riuniti insieme per pregare e testimoniare, ancora una volta, il loro essere parte di quella "comunità nuova" che Cristo è venuto a creare per noi e tra noi perchè, come disse il poeta Friedrich Holderlin. "Noi siamo un dialogo, e possiamo ascoltarci a vicenda". Ecco i testi che hanno scandito quel momento di comunione fraterna.
All'ombra del cupolone alle ore 11.00 di Domenica 8 giugno 2008, a conclusione del Pride di Roma 2008, la Comunità Cristiana di base di San Paolo, il Gruppo cristiani omosessuali “Nuova Proposta”, la R.E.F.O. – Rete Evangelica Fede e Omosessualità e il Gruppo di cristiani omosessuali “La Sorgente” hanno dato vita ad una Celebrazione Ecumenica.
Il giorno dopo il colorato Pride romano, cristiani provenienti da diverse confessioni religiose, con diversi orientamenti e identità sessuali, si sono riuniti insieme per pregare e testimoniare, ancora una volta, l'essere parte di quella "comunità nuova" che Cristo è venuto a creare per noi e tra noi.
Perchè "oggi è un giorno speciale per i cristiani; oggi come ogni domenica festeggiamo la comunità nuova che Egli è venuto a creare per noi e tra noi. Oggi la sua luce ci investe e ci rende pazzi di felicità, ci rende splendenti di ogni colore.
L’arancio della gioia di vivere, il rosso della passione, l’azzurro del cielo, il giallo del sole dorato…..Quando siamo insieme, disse il poeta tedesco (Friedrich Holderlin) Noi siamo un dialogo, e possiamo ascoltarci a vicenda.
Ascoltiamoci, allora, lasciamo che i nostri cuori si abbraccino uno con l’altro, ci uniscano una all’altra, ascoltiamoci divenire una sola cosa nella gioia del nostro canto".
Archivio testi:
Il testo della Celebrazione Ecumenica del Pride di Roma 2008 (File pdf)