La Rete Evangelica Fede e Omosessualità s’indigna di fronte all’aggressione omofoba di Roma

La REFO (Rete Evangelica Fede e Omosessualità) esprime il proprio stupore e la propria indignazione per la grave aggressione compiuta a Roma ai danni di due giovani omosessuali all’uscita del Gay Village.
Questo episodio ci fa pensare cosa significhi oggi essere cristiani e cittadini democratici e come l’omofobia, a parole negata, pervada la società civile e le chiese cristiane.
Che un semplice gesto d’affetto tra due persone possa scatenare queste reazioni non può che preoccuparci e ci fa comprendere l’involuzione sociale, politica e culturale del nostro paese. Un paese che combatte e violenta l’amore non è un paese civile e democratico: questo va detto con forza”.
Commenta l’accaduto anche la pastora valdese Letizia Tomassone, Vicepresidente della FCEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia), intervistata durante l’apertura odierna del Sinodo Valdese e Metodista a Torre Pellice (TO): “Una società intollerante rifiuta ogni diversità nel modo di esprimersi. La violenza è l’unica modalità di relazione con l’altro, che non viene considerato.
L’amore che mette in relazione le persone viene cancellato dalla violenza e dal disprezzo. Esprimo profonda tristezza e amarezza per una società che non sa proteggere l’espressione dell’amore e autorizza il controllo violento della ‘città’.
L’indignazione è maggiore perchè il responsabile non è stato arrestato, alimentando l’idea che sia ‘normale’ prendersela con i ‘diversi’. Auspico una netta presa di posizione da parte delle autorità.”
Ufficio Stampa – Segreteria REFO
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