La spiritualità e l’esperienza omosessuale
Testo del teologo cattolico americano Daniel Helminiak* tratto dal suo libro Sex and the sacred: Gay identity and spiritual growth, editore Routledge, 2006, liberamente tradotto da Laura C.
L’esperienza spirituale è al centro dell’esperienza omosessuale. La presa in considerazione del coming out e dell’amore omosessuale fa capire quello che intendo. Anche altri aspetti dell’esperienza omosessuale potrebbero approfondire i punti: la frequente valorizzazione di amicizie profonde con persone dell’altro sesso nella comunità gay e lesbica; l’accettazione di tutte le persone nonostante gli stereotipi sociali; l’esperienza omosessuale di solitudine e rifiuto fin dalla prima infanzia; il bisogno di esprimere la generatività senza avere figli.
E non dimentichiamo la compassione, il servizio, il sense of humour, e l’impegno eroico spesso caratteristici della comunità gay e dimostrati ancora di più di fronte all’epidemia dell’AIDS.
Quanti aspetti dell’esperienza omosessuale richiedono un’esplorazione che porta fino in fondo a se stessi per trovare una forza interiore! Le religioni la chiamano virtù. Quanta integrazione personale e saggezza trovata in se stessi richiede la condizione dell’ omosessualità! Le religioni la chiamano crescita spirituale.
Quella che ho presentato è naturalmente un’immagine ottimistica. Se la spiritualità in nuce si trova al centro dell’esperienza gay, quella stessa dimensione spirituale è spesso offuscata e persa. Quella che potrebbe essere un’esperienza profondamente spirituale spesso si rivela sulla difensiva, arrabbiata, e disperata, o alla moda, superficiale, e cinica, oppure ancora timida, ossequiosa, che tende a nascondersi, a voler scomparire. Le cause sono molte.
La religione organizzata sbaglia semplicisticamente e costantemente nel definire quello che è spirituale. È comprensibile, quindi, che le persone gay spesso non riescano a riconoscere la dimensione spirituale della propria esperienza e spesso cancellino la dimensione spirituale della propria esperienza omosessuale.
L’esperienza profondamente sacra del coming out che avviene grazie a un’onestà dolorosa e a un’autostima responsabile viene sviata. La spiritualità si perde in una subcultura segreta e fumosa, nei ritmi martellanti ad alto volume, nello stordimento dell’alcol e delle droghe, nella fantasia dei corpi seducenti e degli atti sessuali irresponsabili.
Il bisogno sacro di amore profondo e di vera condivisione si incanalano in divertimenti superficiali e finti. È veramente un peccato! Per la sopravvivenza persone gentili e sensibili alla spiritualità devono isolarsi dalla musica della loro anima perché le religioni sono cieche alla vera essenza dello spirituale che si ritiene debbano incoraggiare.
Nonostante questo e malgrado tutto, il fatto rimane: l’esperienza spirituale si trova al cuore dell’esperienza gay e lesbica. Dobbiamo solo riconoscerla come tale e chiamarla con il suo nome. Questa interpretazione della spiritualità è libera dalla dominazione e dalla distorsione delle istituzioni religiose. La chiave verso lo spirituale è da cercare nel cuore umano.
Sepolta là c’è la passione per l’onestà e l’amore, per la completezza e l’integrità, per quello che è elevato, nobile, per quello che vale davvero. Sepolta nel cuore umano c’è il desiderio di abbracciare l’universo.
Essere gay la fa afferrare con il cuore e fa toccare il suo centro spirituale. Quando ci si lascia guidare da quel centro, il nostro essere omosessuale nel suo complesso diventa un’esperienza spirituale. Si cammina su un sentiero di crescita senza fine, un cammino di costante auto – trascendenza.
* Daniel A. Helminiak (nato il 20 novembre 1942 a Pittsburgh in Pennsylvania) è un ex sacerdote cattolico americano , teologo e autore. Ora è professore nel Dipartimento di Psicologia umanistica e transpersonale presso l’Università della Georgia occidentale , vicino ad Atlanta. Dal 1995 al 1997 e dal 2000 ad oggi, ha insegnato regolarmente Sessualità umana, Statistica per le scienze sociali, Fondamenti di neuroscienze e Mente animale. È molto conosciuto per il suo best-seller internazionale What the Bible Really Says about Homosexuality (Cosa dice la Bibbia sull’omosessualità).
Testo originale: Spirituality and the gay experience