Le chiese valdesi, metodiste e battiste italiane che quest’anno faranno memoria del ‘peccato dell’omofobia’
Era il novembre 2007 quando la IV sessione congiunta dell’Assemblea generale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) e del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi approvavano un documento congiunto sul “peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle sofferenze imposte loro dalla mancanza di solidarietà”, condannando “ogni violenza verbale, fisica e psicologica, ogni persecuzione nei confronti di persone omosessuali” e sollecitavano “tutte le credenti e tutti i credenti a sostenere quelle iniziative tese a costruire una cultura del rispetto, dell’ascolto e del dialogo” e “le chiese ad accogliere le persone omosessuali senza alcuna discriminazione”.
Ancora una volta , come si legge nella liturgia del culto evangelico organizzato dalla Segreteria della Refo il 16 maggio a Roma, le comunità evangeliche faranno memoria del “peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle sofferenze loro imposte dalla mancanza di solidarietà” e invocheranno il Padre per ottenere “la forza e la costanza di combattere la violenza, verbale e fisica, che si perpetua nel nostro Paese e non solo nei confronti delle donne e degli uomini omosessuali” perchè “Troppe volte voltiamo lo sguardo. Troppe volte non vogliamo vedere. Allora, Signore, donaci la forza di ‘liberare dalla mano dell’oppressore’ e di aiutare a lottare quanti e quante sono perseguitati dal pregiudizio e dall’odio omofobico”.
Quest’anno tante comunità valdesi, metodiste e battiste ospiteranno una veglia o un culto domenicale in memoria delle vittime dell’omofobia, da Palermo ad Aosta, passando per Roma, Cagliari e Pescara.

