Ricostruisci la mia chiesa. Il pellegrinaggio in Italia di suor Jeannine Gramick
Articolo di Francis DeBernardo pubblicato sul blog Bondings 2.0 (Stati Uniti) il 26 gennaio 2015, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Da quando è diventato papa nel marzo 2013, una delle abitudini più amabili di Francesco è quella di telefonare o di scrivere biglietti a gente comune, talvolta persino incontrandola personalmente. È troppo sperare che possa incontrarsi con gli amici di New Ways Ministry quando la sua cofondatrice, suor Jeannine Gramick, guiderà un pellegrinaggio di cattolici LGBT e alleati a Roma in febbraio? Be’, sapendo per esperienza diretta che sono successe cose ben più strane e che Dio si muove davvero in modi misteriosi, suor Jeannine ha scritto a papa Francesco chiedendogli se avesse del tempo nella sua fitta agenda papale per incontrarsi con queste 50 persone in visita in Italia per vedere santuari, chiese e monumenti, non solo nella Città Eterna ma anche a Firenze ed Assisi.
Nella sua lettera al pontefice del 23 dicembre 2014 suor Jeannine ha scritto:
“Sono una dei suoi miliardi di miliardi di fan! Sul mio computer c’è una decalcomania rotonda con la sua foto e la scritta ‘Questo Papa mi infonde speranza!’. Sulla mia macchina c’è un adesivo con scritto ‘I ♥ Papa Francesco’... “In febbraio guiderò un pellegrinaggio a Roma, Assisi e Firenze per 50 cattolici: ci saranno lesbiche e gay e i loro genitori, parenti e amici. Sono rimasti molto rincuorati dalle sue parole misericordiose e accoglienti. Credono, come ha detto lei, che ricevere il Corpo e il Sangue di Cristo è il nutrimento spirituale di cui abbiamo bisogno per crescere nell’amore di Dio, non un premio per chi ne è degno. “Saremo a Roma dal 17 al 20 febbraio e abbiamo in programma di assistere alla sua udienza generale del Mercoledì delle Ceneri. I pellegrini gradirebbero incontrarsi personalmente con lei per pochi minuti, dopo l’udienza generale o in un altro momento a lei comodo.
“Sarà possibile per lei incontrare personalmente questi cattolici pieni di fede che per troppo tempo si sono sentiti esclusi dalla loro Chiesa?”
Negli anni ’90, in volo da Roma diretta a Monaco per pregare sulla tomba della fondatrice della sua congregazione, suor Jeannine del tutto inaspettatamente si trovò sullo stesso aereo dell’allora cardinale Joseph Ratzinger (poi papa Benedetto XVI), che all’epoca stava dirigendo un’indagine sul ministero di suor Jeannine con lesbiche e gay. I due ebbero una conversazione deliziosa e suor Jeannine dichiarò poi che questo la aiutò a vedere il lato umano di un uomo che molti consideravano il suo più grande avversario. Da parte sua, il cardinal Ratzinger riconobbe più volte durante la conversazione che questo incontro casuale doveva essere opera della Provvidenza. Quindi, chissà come risponderà papa Francesco? Come tutti sanno, il pontefice ha già rilasciato molte importanti dichiarazioni e compiuto gesti significativi in vista di una maggiore apertura dei cattolici verso le persone LGBT, inclusa una nota personale al gruppo cattolico Kairos di Firenze.
Proprio ieri, un quotidiano spagnolo ha annunciato che, a quanto pare, il papa ha recentemente incontrato un uomo transgender spagnolo con la sua fidanzata in udienza privata in Vaticano. Secondo l’articolo in questione, Diego Neria Lejárraga ha scritto al pontefice un mese fa descrivendo i maltrattamenti ricevuti dalla gente della sua parrocchia.
I pellegrini di suor Jeannine incontreranno i membri di Kairos (gruppo di cristiani omosessuali di Firenze) durante la visita alla bella città rinascimentale. Cinque anni fa suor Jeannine portò un altro gruppo di pellegrini a Firenze e stabilì relazioni amichevoli con i leader e i membri di Kairos. Quest’anno il gruppo americano incontrerà anche i membri di Nuova Proposta, un gruppo LGBT cattolico di Roma, dove è prevista una conferenza di suor Jeannine. I dieci giorni del pellegrinaggio coincidono con un viaggio simile, compiuto dai cattolici LGBT di Westminster (Londra), capitanati da Martin Pendergast, attivista pastorale (cattolico) di lunga data. I pellegrini britannici e quelli americani si incontreranno diverse volte per momenti liturgici e di socializzazione.
Dato che il pellegrinaggio di suor Jeannine toccherà sia Roma che Assisi, e dato che l’attuale papa ha spesso fatto allusione a san Francesco d’Assisi, il pellegrinaggio porta il titolo “Ricostruisci la mia Chiesa: san Francesco e papa Francesco”. Oltre a visitare e pregare nei luoghi santi e incontrare i cattolici LGBT italiani, i pellegrini rifletteranno su come ricostruire la Chiesa nei loro contesti locali. Vi chiediamo di pregare per suor Jeannine e per tutti i pellegrini durante il mese di febbraio. Bondings 2.0 vi aggiornerà su ogni eventi speciale che accadrà durante il viaggio. E se papa Francesco concederà ai pellegrini un’udienza privata sarete i primi a saperlo! Rimanete sintonizzati!
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Testo originale: Will Pope Francis Meet With Sister Jeannine Gramick and LGBT Catholics?