Il 13 gennaio ricordiamo Alfredo Ormando che si diede fuoco in piazza San Pietro per protesta contro l’omofobia sofferta nella sua chiesa
Il 13 gennaio 1998 Alfredo Ormando, intellettuale e poeta siciliano, si tolse la vita dandosi fuoco in piazza San Pietro in segno di protesta contro l’omofobia e l’esclusione sofferta nella sua famiglia, nel suo paese, nella società e nella sua chiesa. Da allora questa data è stata scelta per riflettere sul complesso rapporto che le fedi religiose e i loro rappresentanti hanno con le persone LGBT.
A più di vent’anni dì distanza da quel gesto alcune confessioni religiose hanno manifestato segnali di grande e significativa apertura, ma continuano contemporaneamente gli atteggiamenti di condanna e esclusione verso le persone LGBT.
“I custodi della fede – chi sono? Chi spiega loro che “la fede” non è un qualcosa di avulso dall’essere umano, soltanto un dogma sterile? Chi veglia affinché la religione non venga utilizzata per giudicare, condannare, escludere ed emarginare?”.
Anche quest’anno ci porremo questa domanda in una giornata che ci da l’opportunità di riflettere su come rendere più intenso il dialogo tra le persone LGBT e le diverse religioni.
Per questo non vogliamo dimenticare quel 13 Gennaio 1998 in cui Armando gridò tutta la sua disperazione di credente e omosessuale togliendosi la vita. Perché questo non accada mai più…
PER APPROFONDIRE>Ricordando Alfredo Ormando