20-21 giugno 2008, a Firenze conferenza europea su “famiglie e omosessualità”
Le famiglie spesso si trovano si trovano sole nell’affrontare l’omosessualità dei propri figli e nel fronteggiare le discriminazioni che essi subiscono e di cui non parlano perchè hanno paura di essere colpevolizzate.
Il progetto Family Matters, finanziato dall’Unione Europea, ha cercato di colmare questa mancanza e di individuare i bisogni e le buone pratiche per costruire delle modalità d’intervento. Con il convegno europeo di Firenze saranno presentati i risultati i risultati della ricerca, che ha coinvolto ben 500 famiglie in Italia, Gran Bretagna e Spagna, con gli strumenti creati per aiutare le famiglie e gli operatori che si trovano di fronte a questa problematica.
Il 20 e 21 giugno 2008 si terrà a Firenze, presso l’Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, la conferenza conclusiva in cui saranno presentati i risultati della ricerca europea “Family matters. Sostenere le famiglie per prevenire la violenza verso giovani gay e lesbiche”.
Infatti le famiglie si trovano spesso sole nell’affrontare le difficoltà di accettare l’omosessualità dei propri figli e nell’aiutarli a fronteggiare discriminazioni e violenze. Studi e interventi di sostegno oggi sono rivolti solo a gay e lesbiche, mentre mancano, rispetto ai familiari, conoscenze dirette del loro punto di vista e adeguate strategie di intervento.
Il progetto Family Matters ha voluto quindi colmare questa mancanza. Lo studio ha coinvolto 500 famiglie ed è stato finanziato dall’Unione Europea (fondi comunitari Daphne) ed è stato curato dall’Università del Piemonte orientale, con la collaborazione di tre associazioni di famiglie con figli omosessuali: Agedo (Italia), Fflag (Gran Bretagna) e Ampgil (Spagna).
Ricorda Chiara Bertone «Fino ad oggi le ricerche non hanno preso in considerazione la famiglia, come se le persone omosessuali fossero monadi, come se non avessero una famiglia». «In realtà le famiglie sono fondamentali, soprattutto perché è sempre più frequente fare i conti con la propria omosessualità nella fase dell’adolescenza.
Le famiglie però si ritrovano sole ad affrontare una situazione non prevista, non hanno modelli di comportamento a cui fare riferimento, né appoggi esterni a cui chiedere aiuto. Anzi, le famiglie stesse sono dei “gruppi sommersi”, faticano a dire in pubblico di avere un figlio omosessuale, hanno paura di essere colpevolizzati.
Per questo una ricerca così ampia è importante: dobbiamo analizzare i vissuti, individuare i bisogni e le buone pratiche, costruire modalità di intervento. Trasformare la famiglia in un punto di sostegno significa prevenire momenti di violenza anche fuori dalla famiglia».
Alla conferenza europea interverranno numerosi relatori italiani e stranieri e sarà anche proiettato il video-documentario del regista Claudio Cipelletti sulla vita delle famiglie con figli omosessuali che sarà distribuito nelle scuole.
Conferenza Europea “Family Matters. Sostenere le famiglie per prevenire la violenza contro gay e lesbiche”
20 e 21 giugno – Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana in via Cavour 4 a Firenze
ll programma della Conferenza (File pdf)