28 Marzo 2009, ad Outing (Sky 877) si parla di “rispetto delle diversità”
Dopo aver affiancato la scorsa stagione Maurizio Gregorini conduttore di OUTING (Teleroma 56 – Sky 877, ore 22.30-00.30), ed essere divenuta una icona di successo del programma televisivo di tematiche GLBT per la sua ecletticità artistica ALESSANDRA BRAMANTE si spoglia degli abiti di “valletta” per essere intervistata sulla condizione della transessualità e sulla riattribuzione del sesso in Italia.
Sabato 28 marzo, nel corso della trasmissione, racconterà, come mai le è capitato di fare in precedenza, l’esigenza di sentirsi donna in un corpo sbagliato, la decisione della riattribuzione della sua identità, il percorso dell’intervento e le difficoltà incontrate nel suo cammino.
Un racconto, il suo, di un ex-ragazzo in cerca della propria corrispondenza femminile, una storia come tante che svela agli altri il significato estremo del non tradire sé stessi e la propria naturalezza, ossia, la volontà indomita di allontanarsi dalla voci che ci dicono chi dovremmo essere, per poter vivere liberamente e con consapevolezza quell’unica solitaria voce dell’anima che sapeva fin dall’inizio ciò che sì è realmente.
Insieme a lei, ospite anche MARCO CAMPUS, dottore in “Psicologia clinica e di comunità” presso l’università La Sapienza di Roma e autore di numerose pubblicazioni scentifiche.
Criminologo (ha collaborato con la cattedra di Criminologia del Prof. Carlo Serra dell’università La Sapienza di Roma e cooperato con l’associazione italiana di psicologia e criminologia. Ha anche lavorato in una casa di fuga per donne vittime di tratta), nativo di Cagliari, Marco Campus si spende affinché si diano delle giuste informazioni scientifiche ai ragazze/i omosessuali che inevitabilmente vivono nella prima fase un conflitto di accettazione: “Sono interessato al tema dell’omosessualità -afferma Marco Campus- poiché credo che sia giusto fornire una guida a coloro che si scoprono omosessuali e alle loro famiglie.
Un piano di informazione ed educazione alla sessualità a mio avviso sarebbe doveroso per consentire a tutti di leggere tale situazione e di affrontarla senza estremismi e senza paure che derivano da stereotipi arcaici che non trovano più ragione di esistere.
Educare alla sessualità comporta aiutare i giovani non solo a capire sé stessi e gli altri, ma a funzionare (cioè, a vivere) meglio all’interno della società e della famiglia.
In una società ove la sessualità viene mercificata in un equilibrio precario tra ostentazione e stigmatizzazione, è importante da parte delle agenzie territoriali ( scuola, consultori, associazione, self group, etc.) aiutare i giovani, ma non solo, a leggersi interiormente senza paura, senza sensi di colpa, ed evitare che spinti dalla voglia di sperimentazione brucino le tappe di un percorso importante quale quello di una sessualità consapevole”.
Una puntata in cui si discuterà delle educazione al rispetto delle omosessualità poiché, tuttora, la società contemporanea manifesta una falsa accettazione nei riguardi degli omosessuali, transessuali, trans gender, lesbiche e bisex.
28 marzo 2009 – ore 22.30-0030
In onda su Outing di “rispetto delle diversità”
(su Teleroma 56 e visibile in tutta Europa sull’877 di Sky)