“Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini…” (Matteo 25:1-13)

Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore

Gesù non è venuto al mondo per minacciare ma per portare carità e perdono. Il modo migliore per leggere questa parabola è accostarla  all’episodio della peccatrice che unge d’olio il corpo di Gesù e lo asciuga con i suoi capelli. Proprio lei che certamente aveva ben poca dimestichezza con la verginità fisica, si mostra vergine e pura rispetto agli sguardi irridenti e giudicanti delle persone: perché il suo sguardo è tutto in Gesù. Anche lei aveva comprato l’olio e tutto quest’olio – materiale prezioso a quei tempi – era per Gesù. E la sua vita pure era tutta una ricerca anelante di Lui: persino i capelli erano stati fatti crescere nella speranza che un giorno sarebbero serviti per amare Gesù. Questo significa essere simili al Regno dei Cieli. Vivere con questo amore per Gesù, sempre alla sua presenza.

Dal Vangelo secondo Matteo 25:1-13

Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: «Ecco lo sposo! Andategli incontro!». Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: «Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono». Le sagge risposero: «No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene». Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: «Signore, signore, aprici!». Ma egli rispose: «In verità io vi dico: non vi conosco». Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.