“Benedite e non maledite” (Rm 12,14) sarà il versetto che unirà le Veglie 2017
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“Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite” (Romani 12,14), sarà questa esortazione dell’apostolo Paolo che unirà il 17 maggio 2017, giornata mondiale per la lotta all’omo-transfobia, tante comunità cristiane che pregheranno insieme con i cristiani LGBT per fare memoria delle tante persone vittime della violenza dell’omo-transfobia e delle discriminazioni che avvengono ogni giorno intorno a noi, spesso anche nelle nostre chiese. Pregheranno insieme con culti domenicali, con veglie di preghiera o fiaccolate di luci che squarceranno il buio delle nostre distratte città, perché “quando la vita si fa preghiera e la preghiera parla della vita, non può che accadere qualcosa di bello, più forte di ogni discriminazione”.
«Benedite coloro che vi perseguiteranno». Di fronte alle profonde ferite della violenza dell’omo-transfobia e alle tante discriminazioni subite perché gay, lesbica o transgender, oppure semplicemente perché donna, perchè migrante, perchè troppo deboli, fragili o indifesi, l’apostolo Paolo c’invita a “non maledire” i nostri persecutori. Perché solo chi impara a perdonare può iniziare a ricostruire, spezzando il circolo vizioso della violenza che genera violenza nelle nostre vite.
Il 17 maggio, per l’undicesima volta, tanti cristiani di buona volontà uniranno i loro cuori e la loro preghiera per dire No alla violenza dell’omo-tranfobia e per contribuire a far guarire le tante ferite inferte dalle discriminazioni che vediamo intorno a noi, certi che “Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Galati 3,28). E tu veglierai con Noi? Ti aspettiamo.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito https://inveglia.wordpress.com/ o scrivere a gionatanews@gmail.com
GALLERY> Le immagini delle veglie e delle fiaccolate degli scorsi anni sono su
https://inveglia.wordpress.com/category/gallery/
TESTI> I testi dei culti e delle veglie degli scorsi anni sono su
https://inveglia.wordpress.com/testitextstextos/
Come aderire all’iniziativa? Uno dei modi più semplici e più efficaci di essere coinvolti nell’iniziativa di preghiera è quello di organizzare una veglia ecumenica di preghiera, dedicare alla riflessione un culto domenicale della propria comunità, o realizzare una fiaccolata di luce dedicata alle vittime della violenza dell’omo/transfobia e di tutte le discriminazioni. Le veglie e i culti domenicali possono essere uno strumento potente per attirare l’attenzione sui crimini dell’intolleranza. Questi momenti di preghiera hanno un peso simbolico in tanti luoghi, sia religiosi che laici. Sarebbe bello che fossero un momento che possa unire tutte le nostre comunità di fede intorno a questi temi.
Quando sono nate le Veglie per le vittime dell’omofobia e della transfobia in Italia? Era il 2007 quando Kairos, il gruppo di cristiani LGBT di Firenze, di fronte al tragico suicidio di un giovane gay di Torino invitò gli altri gruppi di cristiani LGBT di 14 città italiane ad organizzate un ciclo di “Veglie di preghiera per il ricordo delle vittime di omofobia”. Negli anni successivi, il 17 maggio, le veglie si sono tenute in un numero sempre maggiore di città. All’inizio è stata un’iniziativa supportata dal Progetto Gionata, il progetto web su fede e omosessualità, e dal 2010 è diventato un progetto condiviso dai circa 50 gruppi dell’European Forum lgbt Christians Groups oltre che da tante comunità e comunità valdesi, metodiste, battiste e parrocchie cattoliche. L’idea si è diffusa rapidamente in Europa e in America Latina. Già nel 2008 alcune veglie si sono svolte in numerose città di Spagna e Irlanda, ma anche in Argentina, Cile, Perù e Venezuela, e negli anni successivi, anche in Germania, Malta e in altri paesi europei.