Cos’è il National Coming Out Day? Cosa c’entra con te?
Articolo di Ramon Johnson pubblicato sul sito About Relationships (USA), liberamente tradatto da Silvia Lanzi
Cos’è il National Coming Out Day? Il National Coming Out Day è stato fondato da Robert Eichberg e Jean O’Leary l’11 ottobre del 1988 come celebrazione della seconda marcia gay di Washington svoltasi un anno prima. Il fine della marcia e del National Coming Out Day è quello di promuovere la consapevolezza sulle questioni riguardanti gay, bisessuali, lesbiche e transgender, e la celebrazione dell’essere LGBTQ. Sebbene esso sia un’occasione di celebrare l’orgoglio gay, molti scelgono proprio questo giorno per fare coming-out con i loro genitori, i loro amici, i loro colleghi di lavoro e, a volte, persino con loro stessi.
Quali sono i modi in cui si può celebrare il National Coming Out Day? Favorire, condividere, fare volontariato, far propaganda: questi sono alcuni dei molti modi in cui si può festeggiare il National Coming Out Day
Cosa significa fare “coming-out”?
Il coming-out è un processo di accettazione della propria omosessualità e di svelamento della stessa alla famiglia, ai colleghi di lavoro e agli amici. Fare coming-out è diverso per ogni persona, gay o bisessuale che sia. Alcuni provano pena e si angustiano, mentre per altri, l’accettazione è un momento di gioia. È perfettamente normale provare paure, dubbi, solitudine, rabbia e anche depressione.
Cercate di circondarvi di persone che stanno passando le stesse cose o che hanno già fatto coming-out. Possono essere una rete d’aiuto. Se non avete amici gay, o non conoscete nessuno che abbia già fatto coming-out, ci sono forum di discussione che possono dare parecchi consigli.
Il giorno in cui ho fatto coming-out…
… a mia madre si è rivelato essere il più terrificante della mia vita. Anche se abbiamo un rapporto molto stretto, nella mia mente mi ero immaginato più e più volte la scena di un rifiuto drammatico.
Sapevo che, una volta che glielo avessi detto, quella sarebbe stata l’ultima conversazione che avremmo avuto. Ma per me era importante condividere questa nuova ed eccitante parte della mia vita. Avevo deciso che il momento adatto sarebbe stata la sera prima del Ringraziamento. Avevo appena compiuto diciott’anni e pensavo che lei non avrebbe voluto fare una scenata ad una riunione di famiglia così speciale
Nella mia mente era il più grande azzardo che potessi mai fare.
Così, mentre ci pensavo con tutto me stesso, architettavo questo brillante piano di riunire tutti i ricordi famigliari emozionanti per cercare di allentare la tensione. Durante un episodio di Matlock e la pedicure settimanale che le facevo sempre ho riportato alla mente cose che ogni volta ci facevano piangere. Nella mia mente vedevo le lacrime nei suoi occhi. Ecco, adesso avevo la mia opportunità. Posai la vaschetta, mi feci serio, e iniziai a dirglielo.
“Mamma, se ti dico qualcosa mi prometti che non mi rifiuterai?”
“Certo…” borbottò mentre armeggiava con il telecomando.
“Sei sicura che non mi sbatterai in strada e che non smetterai di volermi bene?”
“Uh huh…” tentò di dire mentre soffiava sulle sue unghie dipinte di fresco.
Dopo dieci minuti di silenzio, perse un po’ interesse. Al che io iniziai a piangere e, tra le lacrime, le dissi: “Mamma… sono gay!”.
Silenzio. Il mio stomaco si annodava e il mio cuore batteva a mille. Aspettò finché Matlock fece la sua arringa finale, mi guardò, apparentemente priva di emozioni e mi disse: “Tesoro, lo so da anni! Adesso vieni a dare un bacio alla tua mamma e finisci di farmi le unghie”.
Non sapevo che la sua migliore amica fosse lesbica e che avesse fatto saltare la mia copertura molto tempo prima. Il mio drammatico annuncio era stato, così, poco più della conferma di un fatto già noto.
Qual è la storia del vostro coming-out? Condividete la vostra esperienza!
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Testo originale: So, What Is National Coming Out Day?