Dov’è il mio Dio? (Salmo 42 [41])
Riflessioni di don Fabio
“Le lacrime sono mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: “dov’è il tuo Dio?” (Salmo 42 [41]:3)
“Come la cerva anèla ai corsi d’acqua, così l’anima mia anèla a te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio?” (Salmo 42 [41]:1-2)
Sia il Vangelo che la prima lettura di oggi mettono in evidenza uno degli ostacoli più insidiosi al #cambiamento: il #pregiudizio! Chi è pieno di pregiudizi non riuscirà mai a darsi un’opportunità. Non riuscirà a #convertirsi, cioè, cambiare mentalità. Sarà come un asino che, chiuso tra i suoi #paraocchi, è convinto che la sua visione sia l’unica!
Ho voluto citare il Salmo del giorno perché credo che possa interpretare a pieno ciò che tanti nostri #fratelli e #sorelle stanno vivendo in questi momenti… “Il mio cuore si strugge… quando vedrò il volto di Dio?”; “L’anima mia ha sete di Dio”…
Tutta la mia vita ha sete di te, o Dio, tutto il mio essere ha sete di te. Ogni singola parte di me vuole vedere il tuo volto! “Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.”
Con affetto, Fabio!