E’ tempo d’incontrarsi. Una lettera aperta dei cristiani omosessuali di Kairos ai pastori ‘della diocesi fiorentina

Comunicato a cura del Progetto Gionata del 27 dicembre 2012

“Visto che certe questioni le viviamo sulla nostra pelle sentiamo il bisogno di rompere il silenzio e prendere pubblicamente la parola; cosa, che di solito, non facciamo” perché “Pensiamo che la Chiesa cattolica abbia bisogno di riflettere e di conoscere meglio questa realtà che coinvolge un numero di persone molto vasto”. Inizia con queste parole la lettera aperta diffusa quest’oggi da Kairos, il gruppo di cristiani omosessuali di Firenze, già inviata nelle scorse settimane all’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, al Direttore di Toscana Oggi e ai parroci della Chiesa Fiorentina.

In essa le donne e gli uomini del gruppo Kairos scrivono: “(…) Conosciamo molto bene ciò che abbiamo vissuto e comprendiamo anche che un insegnamento antico di secoli non può essere rivisto in un giorno. Tuttavia riteniamo doveroso chiedere al nostro Vescovo di aprire a Firenze una pastorale rivolta a omosessuali e lesbiche” perché “Spesso avvertiamo che esiste un muro di diffidenza e incomprensione tra le nostre vite e la comunità ecclesiale.
Un muro che però può essere abbattuto, come è successo a Torino, Parma, Cremona, Crema e Livorno dove le diocesi si sono mosse o si stanno muovendo per dare vita a una pastorale aperta alle persone omosessuali. 
In undici anni Kairòs ha cercato di venire incontro a tanti omosessuali credenti che si sentivano isolati e a disagio nelle loro parrocchie e comunità, dove l’omosessualità è ancora tabù e se ne ha una visione negativa. (…)”. 

Per questa ragione il gruppo Kairos  ha voluto sollecitare con questa lettera aperta il “Cardinale Arcivescovo (di Firenze) e a tutti i nostri Pastori di incontrarci” consci che “Il dialogo e la conoscenza reciproca possono fare tanto per far crescere la nostra Chiesa” anche perché “(…) Spesso ci siamo detti o ci siamo sentiti dire: tu non puoi essere così, Dio non può volere questo. Oggi dopo anni di sofferenze sappiamo che negare a se stessi o ad altri di essere ciò che nel profondo sentiamo di essere, può fare più male di un’ingiusta discriminazione”.

Un invito e una richiesta di dialogo che il gruppo Kairos di Firenze ha voluto lanciare, ancora una volta, alla chiesa fiorentina. Ma qualcuno la raccoglierà? Ricordiamo che in questi anni la Chiesa cattolica italiana non sempre è rimasta inerte alle richieste di dialogo provenienti dai singoli o dai gruppi di omosessuali cristiani. Infatti sono stati avviati percorsi pastorali di accoglienza in alcune diocesi e parrocchie italiane. A scopo informativo segnaliamo alcuni articoli tratti dalla stampa cattolica e laica che documentano che un cammino possibile di conciliazione tra fede cristiana e orientamento omoaffettivo è possibile.

Per leggere il testo completo della lettera aperta del gruppo Kairos di Firenze alla chiesa fiorentina basta cliccare su http://kairosfirenze.wordpress.com/
Invece per approfondire il tema dell’accoglienza delle persone omosessuali nella chiesa italiana consigliamo di leggere:

L’altra parrocchia. Lasciate che i gay vengano a me. Articolo di Ignazio Ingrao tratto da Panorama, 14 marzo 2012, pp.64-68

‘Chi è il mio prossimo?’ (Lc 10, 20). Mons Solmi, Vescovo di Parma, incontra il gruppo di cristiani omosessuali che opera nella sua Diocesi. Articolo tratto da Vita Nuova, settimanale della Diocesi di Parma, del 2 luglio 2010, pagina 11 

‘Dai loro frutti li riconoscerete’ (Mt 7,16). L’inedito cammino dei gruppi di cristiani omosessuali nelle diocesi italiane. Articolo tratto da Adista Segni nuovi n. 87 del 13 Novembre 2010, p.7

Fede e omosessualità . Un sussidio pastorale della Diocesi di Torino su fede e omosessualità. Recensione di Gustavo Gnavi* tratta da Tempi di Fraternità del giugno 2009 

A Catania l’esperienza di una parrocchia che accoglie i cristiani omosessuali. Riflessioni di don Pippo Gliozzo, parroco del SS. Crocifisso della Buona Morte di Catania, tratte da Dossier Diversità sessuale e teologia in America Latina, di Mauro Castagnaro, edito da Confronti, 2008, p.5