“Essere il sale della terra”. Sono solo un ragazzo gay e credente in cammino
Testimonianza di Edoardo letta all’incontro del Percorso Giovani NP “Essere sale della terra: i giovani cristiani LGBT si raccontano” del 18 marzo 2015
“Voi siete il sale della terra.” Quando per noi a scegliere è la casualità delle situazioni in cui ci troviamo sicuramente c’è un segno. Un segno è stato per me questa sera, questa frase, che non dovevo essere io a commentare ma che l’emozione dell’amicizia raccolta in uno sguardo mi ha donato. Affermazione complessa nella sua semplicità, complessità che deriva, nell’idea che mi sono fatto, dall’utilizzo della forma verbale indicativa; Cristo non mi indica una possibilità , un modello a cui devo aspirare, una cosa altra da me che nel mio percorso, proprio per coronarlo, devo cercare o provare ad essere. Egli mi di che ciò che invece sono veramente.Nel percorso di conoscenza di me il coming out non è stato un punto di fine di un percorso, è stato l’inizio di una rotta ancora tutta da solcare. Conoscermi, prendendo in considerazione la mia parte affettivo/sessuale/emozionale, è stato ed è confrontarmi con un Edoardo che prima mi era sconosciuto.
Conoscere gli abissi del proprio io, le proprie debolezze, i propri egoismi, lati del proprio sé che mi sembravano altro da me, è un percorso che la fatica di ciascuno di noi porta.
La stessa piena coscienza del mio orientamento spesso mi è sembrata sviante da ciò che credevo e credo ancora di essere. Sviante non perché essa di per sé errata, ma perché talvolta stereotipava aspetti che invece in me erano del tutto peculiari e semplicemente normali.
Oggi Cristo con le sue parole mi sveglia, mi dice di ricordarmi ogni giorno quanto valgo, mi ricorda che sono prezioso ai suo occhi e che sono sale che guarisce e sale che da sapore. Ed essere sale per me significa essere un umano emozionale, significa mettere sempre davanti a tutto l’esperienza di vivere l’Amore. Questo è per me Nuova Proposta, Conoscenza e Amore di sé e dell’altro.