I diversi femminismi della teologia
Riflessioni di Sara Manzoni tratto da Chiesa Altra, newsletter di Noi Siamo Chiesa Emilia Romagna, del Giugno 2009
La teologia femminista non e una sola: esiste una pluralità di teologie, che partono dalle diverse espressioni dei movimenti delle donne e dalle diverse confessioni cristiane.
Illustriamo le due principali correnti del femminismo: Femminismo dell’uguaglianza, le donne rivendicano pieno accesso alla società attuale e cercano di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno esercizio della parità tra uomini e donne.
Femminismo della differenza: le donne ritengono che l’attuale società sia un modello parziale di umanità (in quanto modello maschile) e che un mondo che riconoscesse la differenza sessuale sarebbe alquanto diverso da quello in cui viviamo.
E curioso notare come storicamente il potere maschile sia stato preoccupato soprattutto dal femminismo della differenza, mentre finora si e imposto il femminismo dell’uguaglianza. Un esempio interessante e la questione del suffragio femminile, fortemente ostacolato sia dal potere politico maschile che (soprattutto in Italia) dalla gerarchia cattolica romana.
Il timore maschile era che il voto femminile portasse a grandi sconvolgimenti sociali (tra cui il crollo della famiglia, ben illustrato dalla caricatura della madre suffragista in “Mary Poppins”). In realtà, finora la stragrande maggioranza delle donne ha votato e fatto politica nello stesso modo degli uomini, adattandosi quindi al modello maschile di società (a cui, comunque, richiede pieno accesso).
La questione del suffragio ci offre un altro spunto di riflessione. “[Nelle chiese protestanti] La lotta delle suffragiste ha come e ovvio, anche delle ripercussioni sull’organizzazione delle chiese. Le donne, che chiedevano il voto nella società civile, spingevano per avere l’accesso al ministero pastorale.” (Letizia Tomassone*).
In realtà questa ripercussione non e stata – e non e – affatto ovvia per quel che riguarda il cattolicesimo romano (che ancora oggi nega alle donne il sacramento dell’ordine).
Nel nostro contesto sociale, la questione del sacerdozio femminile e forse la meno sentita tra le femministe cattoliche romane e le donne che riconoscono in se la vocazione al presbiterato trovano ben poca solidarietà e partecipazione anche nei movimenti cattolici più critici verso la gerarchia.
Scrivi un commento
I NoemiBlog