Il peso della fede. Essere gay e cristiano a sedici anni
Email inviataci da Marco, risponde Innocenzo, volontario de La Tenda e del Progetto Gionata
Salve. Qui é un ragazzo di 16 anni che vi parla. Mi chiamo Marco e fra poco comincerò il terzo anno di scuola superiore. La mia vita esternamente può sembrare normale e monotona, ma dentro di me sono pieno di pazzia e disperazione.
Da Novembre del 2017 ho scoperto di essere gay e per me é stato un duro colpo accettare quest’orientamento, anche se sono aiutato da una psicologa che mi segue da circa 3 anni.
Ho cercato di convertirmi all’ateismo non seguendo più la Messa e negando la Bibbia. Quest’anno ho ricevuto anche molte delusioni d’amore, e sentivo che in me c’era un vuoto che non riuscivo a colmare. Ho pensato che quel vuoto era proprio Dio che mi voleva riportare alla Fede. Infatti fino a due settimane fa sto ricominciando ad ascoltare la Messa, anche se il nuovo prete della mia Chiesa conosce la mia situazione dato che ad una confessione, che fui costretto a fare da mia madre ad Aprile (lei non sa che sono gay, mentre mio padre si e mi ha accettato), gli chiesi “Si può essere cristiani e omosessuali?” e lui rispose “Dio ci odia per quello che facciamo e non per quello che siamo! È come se io dicessi che Dio mi odia perché sono talmente alto che sarei capace di rubare.”
Gli aggiunsi anche che faccio un percorso psicologico e lui concluse allora con “Un percorso psicologico serve almeno per calmare questi desideri!“, purtroppo non potevo contraddirlo perché in confessione e c’erano anche altri fedeli ad attendere. Lo salutai e non lo vidi ovviamente per mesi, dato che a quei tempi mi definivo ateo.
Mi sono confessato in seguito (sempre per costrizione, ma questa volta ero anche io curioso di ascoltare un parere diverso) da un prete di un’altra parrocchia, quest’estate. Quando gli spiegai delle mie tendenze omosessuali, lui subito mi strinse le mani con sguardo pieno di pietà e mi rispose “Tu devi vivere la tua vita nutrendo le tue passioni e facendo del bene agli altri. Se vuoi dirlo a tua madre, dillo! Ti sentirai deriso o denigrato ma sappi che non devi mai essere invidioso di ciò che gli altri possono avere e tu no, ma vivere appunto facendo del bene.” gli chiesi se potevo avere relazioni e lui mi fece un triste cenno di no. Alla fine mi salutò con “Buona fortuna. E ricorda che ogni volta che cadrai, Dio sarà sempre pronto a rialzarti!”
Dopo quest’esperienza ho deciso di interpretare la Fede Cattolica in modo diverso, proprio come voi. Il problema é che ci sono sempre cattolici conservatori, i quali fanno vere e proprie minacce. “Brucerai nel fuoco eterno“, “sodomita“, “il tuo desiderio é causato da un padre assente e una madre dominante“, “I santi che hanno visto l’inferno hanno detto che la sodomia é la causa principale di dannazione eterna!“, “coloro che si dicono cristiani e accettano l’omosessualità sono Massoni!”. Non vi dico altro perché ovviamente ci sono offese peggiori o addirittura chi accetta la morte per i gay che compiono atti “contro natura“.
Potete per favore farmi tornare ad avere fiducia nella religione Cattolica senza andare in conflitto con il prete della mia chiesa e praticando l’omosessualità mettendola allo stesso piano dell’eterosessualità? Secondo voi veramente i preti cattolici la interpretano bene la Bibbia? Andrò veramente all’inferno?
Ho molta paura per quello che può succedermi dopo la morte. A volte piango perché la vedo come una cosa irrisolvibile, dato che non sono io a controllarla rispetto al ladro che ruba o all’assassino che uccide. Ringrazio chiunque mi aiuti. Un abbraccio caloroso a tutti voi!
La risposta…
Ciao Marco grazie di cuore per aver deciso di scriverci. Leggendo la tua email mi sono davvero commosso. Anche io ho vissuto il tuo stesso sbandamento. Alla tua età sono stato travolto dalle tue domande, mentre ero alla ricerca disperata di risposte che non arrivavano mai.
Ho contemplato tante volte il grande crocifisso di legno posto sull’altare della mia parrocchia, chiedendomi perché per me non ci fosse posto tra le sue braccia spalancate, ho ascoltato nella mia chiesa tante parole prive di misericordia, mentre ero assetato di ascolto e comprensione.
Sai Marco in questo cammino di ricerca non sei solo, tutti noi ci siamo passati e spesso abbiamo anche gridato contro un Dio che sembrava imperscrutabile e lontano. Ma alla fine Lui risponde, attraverso l’incontro casuale di tanti amici di cammino, che ci aiutano a separare la pula del pregiudizio, dal grano lucente dell’insegnamento evangelico.
Tu stai appena iniziando il tuo cammino per trovare te stesso e per dare delle risposte alle tante domande che ti bollono dentro. A volte sarà sicuramente un cammino tortuoso, ma non lo devi percorrere da solo.
Perciò continua a leggere i tanti testi che ogni giorno raccogliamo su gionata.org anche per te; non mancare di venirci a trovare su Gabriel Forum, o se vuoi discutiamone insieme nella chat di Gabriel, oppure perché non contatti anche i giovani gay cristiani del Progetto Giovani Cristiani LGBT per fare un pezzo di strada con altri ragazzi della tua età?
Perché Marco non sei solo, siamo in tanti che tifiamo per te e, se ce ne darai modo, vorremmo camminare con te. Dovunque tu sia, noi siamo qui e ti aspettiamo.
Un abbraccio forte forte
Innocenzo