In Francia un prete cattolico dice “si” al matrimonio gay
Articolo di Alcyone Wemaere e Julien Pearce del 28 dicembre 2012 tratto dal sito europe1 (Francia), liberamente tradotto da Marco Galvagno
Un prete della diocesi di Quimper (Francia) ha scritto una lettera aperta ai vescovi della chiesa cattolica (francese). “Io dico sì al matrimonio per tutti”.
Laurent Laot, prete distaccato della diocesi di Quimper, è a favore del progetto di legge (francese) relativo al matrimonio gay e l’ha fatto sapere in un’interesante intervista a Télegramme di qualche giorno fa.
Il prete dissidente aveva scritto una lettera aperta ai vescovi della chiesa francese in cui rivendicava la sua opposizione alla linea dettata dal cardinale André Vingtrois sulla questione del matrimonio per tutti. La considerazione per le ragioni dell’altro per lui è stata decisiva.
Raggiunto dal canale Europe 1 il prete ha spiegato: “Ho creduto di percepire che non v’era alcuna considerazione per quelli che la pensavano in maniera diversa, cioè verso le persone favorevoli alla legittimazione dei matrimoni gay. Per me
la considerazione per le posizione dell’altro che la pensa in maniera diversa da quelle ufficiali cattoliche sono importanti. Inoltre la seconda ragione per la quale sono favorevole è che non è ammissibile che lo stato legiferante si pieghi alle posizioni della chiesa cattolica. Questa dichiarazione iconoclasta è stata bene accolta, il prete assicura d’aver ricevuto solo messaggi di sostegno.
Laurent Laot non è l’unico uomo di chiesa a prendere le distanze dalla linea ufficiale dettata dal Papa. Il prete Elie Geoffroy, bretone anche lui, aveva affermato su vari massmedia che non esiterebbe a sposare coppie gay nel paesino in cui è sindaco.
Testo originale: Ce curé qui dit “oui” au mariage gay