E in libreria la “Via Crucis di un ragazzo gay”
«Tutte le volte in cui qualcuno – e magari io stesso mi dico che sono sbagliato; tutte le volte in cui qualcuno mi fa credere che forse dovrei guarire; tutte le volte in cui qualcuno mi dice che così non va bene, che così tu non mi ami, che così tu non mi vuoi; tutte le volte in cui qualcuno si inventa ogni regola, ogni norma, ogni rito, ogni virgola, per tenermi lontano da te – tutte queste volte, la tua morte in croce è bestemmiata».
La passione di Cristo resta, per credenti e non, il modo più autentico e autorevole con cui l’insegnamento radicale dell’amore condiviso e universale si concretizza ogni giorno. Ma la vita degli uomini è un cammino tormentato e sorge allora l’esigenza di lasciarsi narrare di nuovo quella passione d’amore, sentita soprattutto da chi percepisce su di sé sguardi non di amore ma di odio, non di salvezza ma di condanna.
Questa la prospettiva di Luigi Testa che nelle sue meditazioni raccolte nel libro “Via Crucis di un ragazzo gay“, edito nella collana “teologia delle periferie” dell’editore Castelvecchi, si mette davanti alla passione del Signore uscendo dall’anonimato e da formule devozionali stereotipate, portando nella meditazione ciò che significa essere omosessuale nel nostro tempo.
Un libro arricchito dalla prefazione di Francesco Savino, dalla postfazione di Sergio Massironi e dalle suggestive illustrazioni dei Ferrariofrères.
“Di questo libro mi colpisce il titolo. Diretto, dirompente. Unisce in sé quanto di più tradizionale le nostre comunità ecclesiali sanno offrire con ciò che troppo a lungo hanno emarginato e crocifisso; una devozione che lega i cattolici alla passione di Cristo e un modo d’essere che si è condannato senza appello all’invisibilità”. (Francesco Savino, dall’introduzione)
“L’audacia delle meditazioni di Luigi Testa, i loro riferimenti a mani, dorsi, baci, amori senza filtri, se non quelli di un pudore che tutto riveste di dignità, restituisce all’incarnazione il vigore che le è proprio”. (Sergio Massironi, Posfazione)
LUIGI TESTA insegna Diritto pubblico comparato all’Università degli Studi dell’Insubria e Diritto pubblico all’Università Bocconi. È autore di testi a carattere giuridico e di editoriali e commenti per alcuni quotidiani nazionali come «Domani» e «Il Fatto Quotidiano» e riflessioni spirituali su gionata.org. “Via crucis di un ragazzo gay” è il suo primo libro di natura spirituale.
Luigi Testa, Via Crucis di un ragazzo gay, Collana Teologia dalle periferie, Editore Castelvecchi, 2024, pp.96